“Ieri 24 gennaio è stata una giornata importante per le lavoratrici de La Perla, e per il loro futuro. Ma non solo. In trasferta a Bruxelles abbiamo incontrato tanti parlamentari, uomini e donne eletti in Italia come eurodeputati, che ci hanno portato la loro solidarietà. Il nostro obiettivo era quello di accendere un faro su una vertenza con portata transnazionale che, lo ribadiamo, non può e non deve essere risolta esclusivamente dentro le aule dei tribunali”. Così FILCTEM CGIL e UILTEC UIL Bologna.

“Perché – proseguono i sindacati – se la priorità resta il pagamento degli stipendi delle lavoratrici, che aspettano da Ottobre, occorre una volta per tutte pensare ad un impianto normativo europeo che regolamenti i fondi finanziari nelle loro operazioni di acquisizione e vendita dei marchi. Da questo punto di vista, La Perla è paradigmatica di un meccanismo speculativo di una finanza senza scrupoli, che inaridisce completamente il tessuto economico del nostro Paese. Oggi torneremo a Bologna, con la soddisfazione di avere portato fino a Bruxelles la nostra storia e la nostra dignità. E con l’aspettativa che le promesse diventino fatti concreti”, concludono FILCTEM e UILTEC.