Il Centro Ricerche Mapei Sport è lieto di tornare a organizzare il suo consueto convegno annuale in presenza. Sabato 23 marzo presso l’Hotel Double Tree by Hilton di Solbiate Olona (Varese) preparatori, medici e atleti attivi nel mondo dello sport di alto livello provenienti da tutto il mondo si confronteranno di fronte a studenti, tecnici del settore e semplici appassionati che potranno vivere una mattinata ricca di interventi qualificati.

Dalle 8.00 alle 14.00 si svolgerà un programma fitto e interessante in cui verrà analizzato l’atleta a 360° con un occhio di riguardo alle peculiarità di genere e all’approccio sistemico delle varie figure che circondano lo sportivo: dal medico che ha come principio cardine la sua salute, all’allenatore che pensa alla performance, passando per il team, gli sponsor e i media. Interverranno, tra gli altri, gli amministratori delegati di Mapei Marco e Veronica Squinzi. Alla tavola rotonda finale parteciperà Simona Giorgetta, board member Mapei, insieme ad atleti e tecnici della Nazionale di Sci Alpino, del Sassuolo Calcio e il velista oceanico Ambrogio Beccaria, in rappresentanza dei professionisti che per concretizzare i propri sogni agonistici si affidano a Mapei Sport.

In occasione dell’appuntamento formativo che quest’anno celebra la 10ª edizione ed è dedicato agli Obiettivi dell’allenamento tra performance e salute, dopo lo stop imposto dalla pandemia, riprende anche l’assegno di ricerca intitolato ad Aldo Sassi, bandito da Mapei in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese e Varese Sport Commission per i laureati in Scienze Motorie. Per le modalità di partecipazione al bando, che mette in palio 10.000 euro da destinare a un progetto di ricerca sulle Asimmetrie e cambi di direzione nel calcio, si rimanda alla news dedicata sul sito www.mapeisport.it.

Ad un mese dall’evento vi invitiamo a segnarvi la data in agenda e inviare il vostro nominativo all’indirizzo e-mail segreteria@mapeisport.it per assicurarvi un posto in sala. L’iscrizione al convegno Mapei Sport è obbligatoria ma gratuita, perché la divulgazione della cultura sportiva è uno dei valori che guida la realtà voluta da Giorgio Squinzi ai tempi del Cycling Team Mapei.