Bologna: esecuzione di misure cautelari nei confronti di sei attivisti del collettivo universitario LUnAPersonale Digos della Questura di Bologna sta procedendo all’esecuzione di sei provvedimenti cautelari del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna – emessi dal GIP in accoglimento della richiesta del Procuratore Distrettuale Dr. Amato e dal P.M. Dr. Dambruoso della Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Bologna – nei confronti di altrettanti attivisti appartenenti al collettivo universitario LUnA.

Si tratta – spiega una nota della Questura “di fatti reato commessi dagli stessi attivisti in occasione dell’illecita occupazione, avvenuta la mattina del 6 ottobre 2023, dello stabile ubicato in via Mazzini n. 90 di proprietà della Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria e durante l’attività di sgombero dello stesso immobile svolta il 17 ottobre 2023 in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla locale Autorità Giudiziaria”.

Durante l’attività di sgombero (17 ottobre 2023) – spiega la Questura – il predetto collettivo promuoveva una manifestazione,  non preavvisandola alla quale partecipavano un centinaio di persone e in tale contesto il personale in servizio di ordine pubblico, disposto a supporto dell’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Digos, veniva aggredito da alcuni attivisti di LUnA che colpivano gli agenti con calci, pugni ed aste, tanto da rendersi responsabili dei reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nonché del lancio di oggetti.

Al termine di detta fase hanno fatto ricorso alle cure mediche presso il locale pronto soccorso tre agenti del servizio di ordine pubblico ed una manifestante mentre sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Bologna complessivamente 12 attivisti appartenenti allo stesso collettivo universitario ritenuti, a vario titolo, responsabili di reati inerenti all’ordine pubblico”.