Proseguire gli investimenti per la rigenerazione della città e la riqualificazione degli edifici pubblici, con particolare attenzione agli interventi con finanziamenti del Pnrr, anche per migliorare l’accessibilità dei servizi digitali della Smart city. È uno degli obiettivi della prima Variazione di bilancio del Comune di Modena nel 2024, probabilmente l’unica prima del voto di giugno, che prevede oltre 19 milioni di euro di maggiori spese in conto capitale, in gran parte (oltre dieci milioni) finanziate dall’applicazione del presunto avanzo di bilancio 2023.

La manovra finanziaria, che è stata approvata giovedì 29 febbraio dal Consiglio comunale, è completata da maggiori spese in parte corrente per 7,5 milioni di euro nel 2024.
La Variazione, presentata dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stata approvata con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa Verde – Verdi, Modena civica) e il voto contrario di tutti i gruppi di opposizione: Movimento 5 stelle, Lega Modena, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Gruppo indipendente per Modena, Modena sociale – Indipendenza!, Alternativa popolare.

Tra i principali interventi in conto capitale, si prevede l’inserimento nel Piano investimenti 2024-2026 di 15 alloggi di edilizia residenziale sociale da realizzare nell’ambito del Pinqua, il Piano nazionale per la qualità dell’abitare, con un investimento di quattro milioni e 445 mila euro (contributo Pnrr di 44 mila euro, un milioni di euro dalla Fondazione di Modena), con la contabilizzazione di opere realizzate da terzi per un milione e mezzo di euro. Sempre nell’ambito del Pinqua, si aumenta di 210 mila euro il budget, portandolo a un milione e 630 mila euro (contributi Pnrr di oltre un milione) per la realizzazione del Parco dell’inclusività nell’area dell’ex mercato bestiame; mentre si finanzia l’intervento di 450 mila euro per le demolizioni previste nella realizzazione di 48 alloggi di edilizia residenziale sociale nel comparto Nonantolana.

Entra nel Piano investimenti 2024-2026 anche l’intervento di bonifica dell’area esterna del comparto ex Fonderie riunite (il cosiddetto lotto 4) finanziato per quasi due milioni di euro con risorse Pnrr. Sempre rispetto alle ex Fonderie si prevede anche l’inserimento di opere complementari per 700 mila euro sul lotto 3A e per 1,3 milioni sul lotto 2B per i quali si sta concludendo la progettazione esecutiva.

Sono finanziati dal Pnrr (653 mila euro) anche due progetti per l’accessibilità dei servizi pubblici digitali che rientrano nello sviluppo della Smart city con altri interventi per l’aggiornamento tecnologico e l’estensione della rete provinciale per quasi 100 mila euro. Altri 315 mila euro del Pnrr riguardano il progetto sull’accessibilità del Parco archeologico della Terramara a Montale.

Con un investimento di 177 mila euro la Polizia locale realizza interventi per adeguare il sistema di fotosegnalmento, aggiornare quelli per la lettura targhe e la videosorveglianza mobile, migliorare la dotazione degli operatori (dalle radio ai giubbotti antiproiettile). Altri interventi, tra cui quelli relativi al servizio di notifiche, sono finanziati con 300 mila euro in parte corrente.

Tra gli interventi previsti nell’ambito dei Servizi sociali anche lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico della casa vacanze di Pinarella (285 mila euro) e un progetto con Unimore per supportare a livello tecnologico l’attività di assistenza domiciliare (339 mila euro). Per la manutenzione straordinaria dei padiglioni della Fiera sono stati stanziati 300 mila euro (gli interventi verranno definiti insieme alla società di gestione), mentre ha un costo di 230 mila euro il rifacimento degli impianti elettrici e l’illuminazione della sala della Secchia nella Ghirlandina.