Reggio Emilia Città senza barriere restituisce alla città gli esiti del lavoro di sensibilizzazione, inclusione e promozione dei diritti di tutte e tutti portato avanti negli ultimi 10 anni. Un percorso collettivo e partecipato intrapreso per abbattere ogni tipo di barriera, fisica e mentale che le persone con disabilità devono quotidianamente affrontare. Un percorso in cui si è provato a immaginare un nuovo modo di progettare per e con la disabilità, che negli anni ha avuto numeri importanti.

Per citare alcuni di questi numeri: 120 aziende ed enti collaborano con il servizio socio-occupazionale ‘Strade’ per ospitare percorsi di tirocinio o di cittadinanza attiva e per cominciare nuove sperimentazioni di relazione tra imprese e persone fragili; oltre tremila persone hanno partecipato a opportunità di formazione; 40mila partecipanti alle 9 edizioni di  “Notte di luce”; 740 persone hanno preso parte alla ricerca sul “diritto alla sessualità”; 530 persone hanno partecipato ad attività sportive e motorie; 12 persone hanno già sottoscritto e registrato all’Ufficio di stato civile del Comune il proprio “progetto esistenziale”; 700 classi delle scuole primarie sono state coinvolte negli anni nel progetto di educazione alla differenza “Aspettando Notte di Luce”; quasi 500 cittadini hanno sottoscritto il Manifesto per il Diritto alla Bellezza e altrettanti hanno partecipato al Convegno sul welfare culturale nel quale le istituzioni culturali reggiane hanno raccontato l’originale esperienza di ciascuno.

Gli esiti di questo lungo lavoro verrà ora raccontato attraverso tre appuntamenti in programma nel fine settimana, nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 marzo.

 

IL LIBRO “SENZA BARRIERE” – Venerdì 15 marzo alle 17.30 presso i Chiostri di San Pietro si terrà la presentazione del libro “Senza barriere. La città di tutte le persone“, un’ampia raccolta delle voci, delle azioni e degli effetti sulla città del progetto Reggio Emilia Città senza barriere. Il volume, realizzato da Comune di Reggio Emilia in collaborazione con le Farmacie comunali riunite, rappresenta un tassello fondamentale nella narrazione di uno dei principali progetti innovativi della città, mirato alla costruzione di una società più accogliente e consapevole delle differenze.

Il libro propone infatti una riflessione profonda e dettagliata sui dieci anni di lavoro fatto per l’abbattimento delle barriere e per garantire la piena partecipazione di tutta la cittadinanza, anche quella più fragile. Attraverso testimonianze, approfondimenti fotografici e riflessioni, viene restituita la complessità del percorso intrapreso che rappresenta non solo un progetto amministrativo, ma un’esperienza che ha coinvolto intere comunità, stimolando una riflessione collettiva sul concetto di inclusione e sulla necessità di superare stereotipi e pregiudizi. Dalla cultura dei diritti all’accessibilità della città, dal lavoro inclusivo allo sport e tempo libero per il benessere delle persone con disabilità, il libro “Senza barriere. La città di tutte le persone“ evidenzia gli sforzi e le iniziative per rendere Reggio Emilia una città sempre più inclusiva, accessibile, e sensibile alle esigenze di tutte le persone.

 

Stamani si è svolta in Municipio una conferenza stampa di presentazione delle iniziative di fine mandato di Reggio Emilia Città Senza Barriere e del volume dedicato a quanto realizzato attraverso il progetto.

“Quello che abbiamo avviato con Reggio Emilia Città Senza Barriere è un percorso ancora in divenire, non concluso, ma il fatto di averlo avviato e instradato è già un elemento di grande rilevanza – ha detto Annalisa Rabitti, assessora a Cultura e pari opportunità La disabilità non è una questione per persone adatte ai lavori: è un tema trasversale di una città che deve cambiare da tanti punti di vista. Iniziative come Reggio Emilia Città Senza Barriere devono guardare anche agli effetti che generano. Questo libro, che presentiamo a fine mandato, è proprio un punto fermo che mettiamo, nero su bianco, del cambiamento generato finora a partire dal 2015 dei servizi, dei sistemi di governance e dei comportamenti individuali e sociali per una città di tutte le persone”.

 

“Reggio Emilia Città Senza Barriere ha saputo parlare a cittadini, enti e imprese di natura molto diversa, ha fatto sì che ciascuno si sentisse parte di un processo collettivo e chiamato a portare il proprio contributo – ha detto Andrea Capelli, presidente di Farmacie comunali riunite – Per Fcr è stata non solo una spinta a innovare i servizi di welfare già affidati dal Comune, ma anche l’occasione di approfondire le proprie politiche di servizio per la cittadinanza e di attenzione verso i propri lavoratori e lavoratrici. Reggio Emilia Città senza barriere ha offerto anche l’opportunità di avviare nuove significative collaborazioni, come quelle con le principali Istituzioni culturali reggiane con le quali, da anni, costruiamo progetti di welfare culturale e che sosteniamo nelle proprie attività.”

 

UN PROTOCOLLO PER UN NUOVO E PIU’ FORTE IMPEGNO – Sempre venerdì 15 marzo alle 17.30 presso i Chiostri di San Pietro, contestualmente alla presentazione del libro, oltre 70 soggetti sottoscriveranno un nuovo Protocollo operativo, che si aggiunge al Protocollo Inter-istituzionale già attivo dal 2022, per dare forma più precisa agli impegni che i diversi soggetti, individualmente e collettivamente, si assumono per rendere Reggio Emilia sempre più una città senza barriere, tutelare e promuovere i diritti di tutte le persone.

Il documento contiene impegni precisi che tutti i 72 tra enti, imprese, associazioni e fondazioni del territorio hanno condiviso e che realizzeranno in molteplici ambiti: per facilitare l’accessibilità e la mobilità urbana, per innovare l’offerta dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi; per favorire un lavoro dignitoso, inclusivo e valorizzato,  per lo sport sempre più inclusivo,  per valorizzare la cultura della fragilità, per progettare un’educazione e la formazione con modalità inclusive e abilitanti, per garantire azioni , occasioni e opportunità di relazione delle persone più fragili.

Il Comune di Reggio Emilia coordinerà questa preziosa rete che si è costruita in questi anni, allo scopo di proporre occasioni di confronto, accrescere la cultura dell’inclusione all’interno della propria organizzazione e sostenere Reggio Emilia Città Senza Barriere che rappresenta sicuramente un progetto d’eccellenza della nostra città.

 

IMMAGINARI BIZZARRI – Sabato 16 marzo alle 17.30 a palazzo dei Musei di Reggio Emilia verranno invece presentati gli esiti di Immaginari bizzarri, il laboratorio in mostra dell’artista Pamcoc (Pamela Cocconi) realizzato insieme a un gruppo di otto persone con fragilità nell’ambito del progetto “Incontri! Arte e persone” di Reggio Emilia Città senza barriere. L’iniziativa ha coinvolto artisti della fotografia, dell’illustrazione e del design nella creazione di opere originali, attraverso il dialogo e la collaborazione con persone con fragilità, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale. Quest’anno, la collaborazione si è ispirata alle opere, alle campagne e alle provocazioni di Giulio Bizzarri, poliedrico creativo reggiano, attualmente in mostra fino al 23 marzo a palazzo dei Musei.

L’appuntamento di sabato rappresenta un’occasione unica per immergersi in un mondo creativo e inclusivo, in cui le differenze diventano fonte di ispirazione e arricchimento reciproco. Pamcoc e il gruppo di partecipanti, composto da Agnese Aldini, Luca Barchi, Vitalie Caniscev, Valentina Coppellini, Valentina De Luca, Alberto Freddi, Licia Grandi e Valentina Ungaro, hanno lavorato intensamente alla costruzione di un “immaginario bizzarro”, contaminandosi e aprendosi a nuove prospettive e intuizioni.

 

“Disegno e scrittura sono stati i linguaggi espressivi principali per uscire dalla rigidità dei soliti schemi – ha spiegato Pamela Cocconi – L’originalità del lavoro di Giulio Bizzarri è stata l’anello di congiunzione naturale di questo percorso. La fantasia traccia i volti dell’invisibile e ci permette di trovare connessioni dove non ce ne sono. La fantasia è libertà allo stato puro, di conseguenza è un elemento fondamentale dell’esperienza umana. Il potere dell’immaginazione è uno strumento che può cambiare la realtà fuori e dentro di noi a tutte le età, infatti se non riesci a far comparire un coniglio dal cilindro, puoi sempre disegnarlo!”.

Alessandro Gazzotti, conservatore dei Musei Civici e curatore della mostra Giulio Bizzarri. Arte divertissement pubblicità, ha sottolineato a sua volta il valore di questa esperienza creativa, artistica e umana, multidisciplinare e costruita grazie all’apporto di diversi attori della cultura e del privato sociale.

Marta Andrei, del Consorzio Oscar Romero, ha spiegato come queste esperienze siano liberatrici dei talenti delle persone con fragilità – in questo caso sono otto i partecipanti – e determinino un forte e sorprendente coinvolgimento creativo anche negli artisti. Il progetto Sistema Strade, che riunisce circa 600 persone con fragilità, accompagna appunto le persone più fragili a far emergere i propri talenti.

 

10 ANNI IN NUMERI  – Di seguito il numero dei progetti e delle azioni di sensibilizzazione di Reggio città senza barriere

 

  • 2 progetti accessibilità per mammografia e CAA
  • 2 premi vinti da Reggio Emilia per la sua progettualità inclusiva
  • 2 cittadine che partecipano alla sperimentazione di residenzialità emancipata per studenti universitari fuori sede
  • 4 edizioni di world cafè
  • 4 itinerari creati da “I GiraReggio”
  • 4 edizioni de “al parco al calar della sera”
  • 4 percorsi realizzati di formazione e supervisione sulla sessualità
  • 4+6 Incontri del Tavolo inter-istituzionale Reggio Emilia Città Senza Barriere dalla sua prima istituzione
  • 5 edizioni de “farmacia delle parole”
  • 5 persone coinvolte nel progetto “nuove abilità in farmacia”
  • 6 performance realizzate nel progetto “musica senza barriere”
  • 6 edizioni de “l’arte mi appartiene”
  • 6 enti che hanno firmato il Protocollo d’intesa per l’affidamento di servizi, lavori e forniture e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
  • 6 progetti realizzati nei servizi per persone con disabilità dopo la formazione sull’atelier
  • 7 partecipanti a “ri/scomporsi”
  • 7 organizzazioni ed enti che hanno promosso il progetto “ Diritto alla Bellezza” che ha esitato nella scrittura collettiva del “Manifesto”
  • 7 reparti sanitari coinvolti nel progetto “Esperti per esperienza”
  • 8 città che hanno partecipato insieme a Reggio Emilia al Patto per l’urbanistica per sviluppare approcci urbani accessibili e inclusivi
  • 8 laboratori effettuati per la mostra “La luce negli occhi”
  • 8 edizioni di “Aspettando Notte di luce”
  • 9 edizioni di “Notte di luce”
  • 10 convegni realizzati di approfondimento tecnico e di sensibilizzazione
  • 10 narratori del gruppo “I Raccontastorie”
  • 10 clienti agenzia di comunicazione inclusiva
  • 11 fotografi del collettivo “Scatti precisi”
  • 11 eventi a cui hanno partecipato “I Senzamai”
  • 11 workshop presentati al convegno “Diritto alla bellezza”
  • 12 presentazioni, edizioni di libri
  • 12 progetti depositati con il progetto esistenziale di vita
  • 12 persone che hanno partecipato ai percorsi formativi per il turismo accessibile
  • 14 guide insolite de “I GiraReggio”
  • 14 eventi partecipati dai “Scatti precisi”
  • 14 partecipanti al progetto CREA/XL
  • 14 realtà/servizi coinvolti per “l’arte mi appartiene”
  • 14 partecipazione ad eventi del collettivo “Art Factory”
  • 14 società sportive coinvolte nel progetto “aspettando notte di luce”
  • 15 incroci semaforizzati mappati in favore di ciechi ed ipovedenti
  • 15 incroci mappati e incroci semaforizzati
  • 15 “narrazioni senza barriere” in occasione di Reggionarra
  • 20 burattinai nella compagnia “burattini in bilico”
  • 20 partecipanti al gruppo “I Senzamai”
  • 20 sport praticati dalle attività motorie inclusive nella palestra A-Gym
  • 22 orientatori esperti per esperienza
  • 22 artisti partecipanti al collettivo “art factory”
  • 23 luoghi con interventi di riqualificazione per l’accessibilità
  • 25 percorsi di formazione realizzati
  • 26 musicisti coinvolti nel progetto “musica senza barriere
  • 30 partecipanti alla formazione PAPS
  • 30 calciatori della reggiana IV categoria
  • 30 realtà coinvolte nel’attività “I MOVE”
  • 32 partecipanti al protocollo “Pre-text”
  • 35 partecipanti al percorso di formazione con Mariano Dolci
  • 40 ore formazione PAPS
  • 40 partecipanti all’attività “dance well”
  • 40 luoghi mappati per i progetti di turismo accessibile
  • 50 realtà territoriali che ospitano attività del servizio STRADE
  • 50 tornei giocati dalla reggiana IV categoria
  • 52 progetti di incontro tra arte e fragilità sono l’esito delle attività di accompagnamento formativo ai servizi con la metodologia “L’arte mi appartiene”
  • 55 eventi organizzati nell’ambito del cartellone di iniziative “Identità inquieta”
  • 60 partecipanti a “il sistema che riflette”
  • 60 volontari coinvolti in “Farmacia delle parole”
  • 69+1 enti firmatari del protocollo per Tavolo inter-istituzionale
  • 70 esperti “esperti per esperienza”
  • 70 associazioni partecipanti al progetto “all inclusive”
  • 72 tirocini e cittadinanze attive/volontari servizio Strade
  • 75 cestini di picnic distribuiti “al parco al calar della sera”
  • 76 autori del primo libro “La Città senza barriere” nel 2018
  • 80 partecipanti alla formazione atelier Reggio Children
  • 80 partecipanti al percorso progettuale per la realizzazione del Parco inclusivo “Noce Nero”
  • 85 strumenti creati/suonati al campo estivo GREST con i Rulli Frulli
  • 90 incontri fatti con le persone e le famiglie per il progetto esistenziale di vita
  • 95 sportivi con disabilità partecipanti a “all inclusive”
  • 98 dispositivi di servizio diversi attivati da STRADE
  • 100 persone che hanno sperimentato la disabilità per una passeggiata in città durante “la skarrozzata“ e “passeggiata senza barriere”
  • 100 partecipanti alle performance compagnia “burattini in bilico”
  • 100+ esercizi commerciali aderenti al progetto “non sono perfetto, ma sono accogliente”
  • 100+ enti, associazioni e imprese che promuovono iniziative per una Città senza barriere anche se non hanno firmato il Protocollo d’intesa.
  • 110 partecipanti al percorso di formazione con (s)mascheramenti con Mario Buchbinder
  • 120 ospiti esterni a “la cena al fresco”
  • 120 handbikers partecipanti “giro d’Italia handbike”
  • 120 aziende ed enti che collaborano con il servizio STRADE per ospitare percorsi di tirocinio o di cittadinanza attiva
  • 120 partecipanti a “Fallo x Tempo”
  • 135 cartelli collocati nelle campagne di sensibilizzazione per il corretto utilizzo dei parcheggi riservati alle persone con disabilità
  • 150 partecipanti “al parco al calar della sera”
  • 150 partecipanti al percorso di formazione “l’arte di meravigliarsi” con Lavallee
  • 153 persone coinvolte nei laboratori della mostra “La luce negli occhi”
  • 160 alunni coinvolti nel percorso di progettazione per la realizzazione del Parco inclusivo “Noce Nero”
  • 194 mezzi pubblici di linea attrezzati per il progetto diritto alla mobilità
  • 200 architetti e progettisti formati durante “pensare gli spazi di vita”
  • 200 partecipanti alla formazione “cogito ergo sum”
  • 200 partecipanti al convegno “down altro punto di vista”
  • 200 visi disegnati/incontri fatti per “io sono fuori”
  • 250 architetti e progettisti formati durante “pensare gli spazi di vita”
  • 290 persone fragili incontrate nel progetto “musica senza barriere”
  • 290 partecipanti complessivi agli incontri comuni o suddivisi per ambito del Tavolo inter-istituzionale Reggio Emilia Città senza barriere
  • 400 pacchi consegnati dal progetto “distanti ma uniti”
  • 420 ospiti e detenuti partecipanti a “la cena al fresco”
  • 450 partecipanti al convegno sul welfare culturale “Diritto alla bellezza”
  • 483 sottoscrittori del manifesto B. Diritto alla bellezza
  • 490 partecipanti al world cafè “scuola”
  • 500 visitatori “l’arte di toccare l’arte”
  • 500 partecipanti alle edizioni “l’arte mi appartiene”
  • 530 partecipanti attività sportive attività motoria inclusiva A-Gym
  • 600 visitatori “a spasso con le dita”
  • 635 persone con disabilità che vivono la città come luogo di servizi con STRADE
  • 700 classi/scuole coinvolte in “aspettando notte di luce”
  • 740 partecipanti alla ricerca “diritto alla sessualità”
  • 750 partecipanti all’evento “ Diritto alla bellezza”
  • 750 partecipanti alla riceRca mammografia e CAA
  • 900 partecipanti convegni di approfondimento tecnico e di sensibilizzazione
  • 900 ore di tirocinio formativo per “nuove abilità in farmacia”
  • 900 operatori e famigliari coinvolti nei percorsi di formazione e supervisione sulla sessualità
  • 150 partecipanti al “world cafè”
  • 150 giovani coetanei di persone con disabilità coinvolti nei progetti “all inclusive”
  • 400 gli “Scatti precisi” realizzati sino ad ora
  • 500 scatole di farmaci di parole distribuite dalla “Farmacia delle parole”
  • 500 bambini incontrati dal gruppo “I Raccontastorie”
  • 592 persone che hanno partecipato alle attività iniziali del progetto “Reggio Emilia Città senza barriere”
  • 000+ persone formate durante i percorsi di formazione
  • 360 bambini incontrati dai narratori di “narrazioni senza barriere” in occasione di Reggionarra
  • 750 persone incontrate dalla “farmacia delle parole”
  • 500 bambini coinvolti nel progetto “aspettando notte di luce”
  • 000 bambini accolti in 5 anni dal “centro prelievi pediatrico”
  • 000 partecipanti alle diverse edizioni di “Notte di luce”
  • 280 ore di attività annue del servizio STRADE
  • 000 ore annue di servizio usufruite dalle persone nel progetto STRADE