EMPOLI (ITALPRESS) – Elia Caprile ha provato a chiudere a doppia mandata la sua porta ma il golden boy, Fabbian, ha spostato l’ago della bilancia, in pieno recupero. Dopo un tiro di Calafiori, respinto ancora dal portiere empolese, è stato il guizzo del centrocampista a far gonfiare la rete azzurra e a decidere in favore del Bologna l’anticipo di campionato sul terreno dei toscani. Il portiere empolese era stato protagonista di almeno 4-5 parate importanti che stavano regalando un punto d’oro alla sua squadra, impegnata nella lotta per la salvezza. Dopo una prima fase di studio il Bologna prende il pallino del gioco e colleziona un paio di occasioni importanti. Prima un colpo di testa di Beukema su angolo di Saelemakers Niang sbroglia. Poi, al 18′, doppia chance per i rossoblù, sugli sviluppi di un angolo. Prima Beukema di testa, poi Urbanski di destro, Caprile respinge entrambi i tiri. Azione in fotocopia subito dopo con Beukema ancora da Caprile mentre Urbanski trova Walukiewicz sulla sua strada. L’Empoli reagisce prima con un tiro alto di un soffio di Zurkowski poi alzando un pò il baricentro. Al 39′ Ndoye calcia a colpo sicuro ma Caprile è pronto. In chiusura di tempo clamorosa volata di Niang che si fa 40 metri palla al piede poi Beukema, in recupero disperato, salva tutto arpionando la palla al momento del tiro in porta dell’attaccante azzurro. Nella ripresa l’Empoli fa la voce grossa con Cambiaghi che serve Niang, girata d’esterno e palla alta. Il Bologna ricorre ad Orsolini per tornare ad offendere. Al quarto d’ora Saelemakers crossa per il colpo di testa di Odgaard, palla alta. Poco dopo lo stesso Odgaard arriva con un secondo di ritardo sul cross di Freuler. A 10′ dalla fine Saelemakers, tutto solo, vola verso Caprile ma il portiere empolese salva ancora una volta la sua porta. Al 40′ Orsolini, da due metri, calcia incredibilmente alto. Il Bologna si tuffa in attacco nel finale approfittando anche dell’infortunio di Ebuehi finchè trova il gol con Fabbian che riprende l’ennesima respinta di Caprile su tiro di Calafiori e dà sfogo alla gioia dei 5000 tifosi di una squadra, quella di Motta, sempre più lanciata in zona Champions.
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