Il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della Sindrome di Down, riconosciuta anche dall’Onu. Fondazione Vita Indipendente ha scelto questa data per raccontare il primo anno del progetto di Cohousing di tre giovani donne con la Sindrome di Down denominato “Andiamo a vivere da sole!”.

A distanza di un anno, in SpazioF di Fondazione di Modena (Via Emilia Centro 283/C), vengono presentati giovedì 21 marzo (ore 17) i risultati ottenuti da Fondazione Vita Indipendente con i propri progetti. Nello specifico si parlerà del primo anno di “Andiamo a vivere da sole!” – progetto di cohousing di 3 giovani donne con la Sindrome di Down, esito di una co-progettazione con il Comune di Modena – e di “Fuori casa”, progetto che ha ricevuto il contributo del Bando Personae 2022 della Fondazione di Modena e che pone attenzione a tutti gli aspetti che qualificano la vita adulta (lavoro, abitazione e autonomia nel tempo libero). L’esperienza iniziata nel 2008 con la nascita di “Fondazione Vita Indipendente”, che ha come missione principale individuare e sviluppare le “buone pratiche” finalizzate a promuovere la migliore autonomia possibile delle persone portatrici di disabilità che vivono nelle nostre Comunità. L’incontro, fruibile in streaming sul sito della Fondazione oppure in presenza previa iscrizione tramite App, rappresenta un momento di sensibilizzazione e di confronto con le Istituzioni pubbliche e private, oltre ad essere un’opportunità per ascoltare le esperienze di due Fondazioni, di Bologna e Reggio Emilia, che hanno principalmente la stessa missione di Fondazione Vita Indipendente.

L’iniziativa stimola a una riflessione sull’esperienza maturata da Fondazione Vita Indipendente, perché si diffonda la cultura sulle opportunità di innovazione nell’ambito dell’autonomia delle persone con disabilità e ci si allontani dalle soluzioni di istituzionalizzazione laddove possibile. L’evento in SpazioF intende infatti presentare anche i risultati ottenuti da Vita Indipendente con i propri progetti; grazie al metodo e all’approccio utilizzati nel progetto “A casa con gli amici” infatti, che ha ricevuto il contributo del Bando Personae 2020 della Fondazione di Modena, Francesca, Simona e Francy hanno potuto sperimentare prima e mettere in pratica ora una forma di autonomia abitativa, in un appartamento ACER, con il supporto dell’équipe di esperti, le cui azioni stanno consentendo a oltre venti giovani con disabilità di accrescere le loro abilità di autonomia e di indipendenza.

Dopo i saluti istituzionali da parte di Silvana Borsari, Consigliera d’Amministrazione della Fondazione di Modena, intervengono Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena, Gazzetti Mons. Can. Giuliano, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e Roberto Bosi, Presidente della Fondazione Vita Indipendente. Seguono le relazioni “Struttura e sviluppo dell’esperienza di Cohousing un anno dopo” a cura di Silvia Marchesi, “Le autonomie e la promozione del benessere nell’esperienza del Cohousing” di Rita Nasi e “Un Paese per tutti” a cura del Presidente Acer Gaetano Venturelli. Intervengono inoltre Simona Arletti, Presidente Abitcoop, Luca Marchi, Direttore Fondazione Dopo di Noi di Bologna, Innocenza Grillone, Presidente Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia – ETS. Le conclusioni sono affidate a Roberto Caldana, Presidente CSV Terre Estensi. Conduce l’incontro la giornalista Laura Solieri.

Per partecipare in presenza il 21 marzo alle 17 è necessario, per motivi di capienza, prenotarsi sulla App della Fondazione di Modena – sezione eventi