Il 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della discriminazione razziale, il Comune di Bologna, in collaborazione con le Associazioni della Rete Spad, ha presentato i risultati del secondo anno di lavoro dello Sportello antidiscriminazioni (SPAD) pubblicati all’interno del rapporto dell’Osservatorio Spad relativo al 2023.
A questo link il rapporto completo dello sportello: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdZwe0toursrCOLda8tjoGZSAnzFKluovojPRBBl9L2V8FKXw/viewform

Lo Spad – sportello Antidiscriminazioni del Comune di Bologna – accoglie, ascolta, orienta e supporta le persone vittime, o testimoni dirette o indirette, di discriminazioni sulla base della razza, del colore, dell’ascendenza o dell’origine nazionale o etnica, delle convinzioni e delle pratiche religiose. Riceve segnalazioni e fornisce informazioni sia nella sua sede in via Sacco 14, che via telefono e online.

Alcuni dati (per una sintesi vedi scheda in allegato)
Nel corso del 2023, il numero di segnalazioni registrate è di 51. Di queste, 44 sono state classificate pertinenti, ovvero riferite a una discriminazione reale o percepita. Prevalgono in maniera importante le discriminazioni “razziali”, aventi come base la provenienza/nazionalità (56%) o “l’origine etnica” (11,5%) della vittima. Seguono le discriminazioni per status socio- economico (10%) e genere (8%). È inoltre cresciuto anche il numero delle discriminazioni intersezionali (+11), ovvero discriminazioni che si basano su due o più fattori che interagiscono tra loro: sono il 34%. A segnalare sono le persone direttamente coinvolte nei fatti (51%), una/un testimone (12%) o una/un segnalante (37%), ovvero una persona che è venuta a conoscenza dei fatti. Il canale di accesso privilegiato per effettuare la segnalazione è stato l’e-mail (56%) mentre il 25% dell’utenza ha scelto di recarsi di persona presso lo sportello al Centro Interculturale Zonarelli.
Le persone discriminate sono identificate come maschili (55%), mentre le fasce di età più numerose sono risultate essere quelle 19-40 (15%) e 41-64 (10%), a fronte però di un 67,5% di età non dichiarata. Le persone di provenienza pakistana sono risultate essere le più colpite da discriminazioni (10%). Seguono le persone provenienti da: Bangladesh (5%), Marocco (5%), Tunisia (5%), Costa D’Avorio (5%) e Senegal (5%).
Ad agire discriminazioni sono: servizi o amministrazioni pubbliche (28,5%) – categoria all’interno della quale rientrano prassi e procedure degli uffici pubblici (18,5%), comportamenti o atteggiamenti di dipendenti nelle loro funzioni (6%), normative, regolamenti o bandi di concorso (4%) opure private/i cittadine/i (26,5%).
La Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, è anche l’occasione per fare il punto sull’efficacia delle reti di contrasto al razzismo, che si allargano a coprire l’intero territorio metropolitano grazie alla richiesta di adesione della Città metropolitana alla rete Eccar la European Coalition of Cities against Racism, che verrà ufficializzata al prossimo incontro della rete il 6-7 maggio a Botkyrka in Svezia.
L’impegno della Città metropolitana contro le discriminazioni è esplicitato nel Piano per l’Uguaglianza e in particolare nel quinto capitolo “Contrasto alle Discriminazioni multiple, additive e intersezionali”.

La Città metropolitana organizza due eventi in collaborazione con il settore Sport del Comune, Bugs Bologna asd, per promuovere negli adulti e nei bambini l’attivismo contro le discriminazioni, in collaborazione con l’Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale, che promuove la XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo.
Il primo di è tenuto giovedì 21 marzo al centro sportivo Bonori (via Romita, 2/7): “Dribblando il razzismo”, un torneo di calcio al quale parteciperanno molte delle Comunità per minori stranieri non accompagnati della città metropolitana, insieme ad alcune delle associazioni sportive che da anni si impegnano nel contrasto alle discriminazioni.

Domenica 24 marzo ai Giardini Margherita, dalle 10.30 alle 13.30, “In movimento contro le discriminazioni” è l’appuntamento rivolto a bambine/i e alle loro famiglie. Nel parco saranno allestiti punti gioco nei quali, con lo stimolo di animatori sportivi, bambine e bambini potranno incontrarsi, sperimentare attività motorie, giocare.

Altre iniziative
Quest’anno infatti la città sarà raggiunta anche dalla campagna di comunicazione realizzata dagli studenti e dalle studentesse delle scuole Farini e Gandino che hanno partecipato al progetto Le immagini dell’accoglienza; con la guida di Dry-Art in partenariato con le associazioni Sophia e Black
History Month Bologna (https://www.dry-art.com/le-immagini-dellaccoglienza.php) e dalla
collaborazione con Tper per la distribuzione di volantini informativi plurilingui sullo
Sportello Antidiscriminazioni (Spad) sui mezzi di trasporto pubblico di Bologna.