Le Palestre della Memoria rappresentano una realtà di prevenzione attiva del decadimento cognitivo pensata per gruppi di anziani sani, coinvolti in preziosi esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive e supportati da volontari territoriali formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi dell’Ausl di Modena.

Questi luoghi di aggregazione, sparsi su vari punti della Provincia di Modena ad accesso gratuito, promuovono l’aggregazione e la socialità per gli anziani contrastando la tendenza al ritiro sociale. Un presidio in larga moltiplicazione grazie alla viva collaborazione fra associazioni locali, amministrazioni comunali e Ausl. Anche Mirandola, per forte volontà dell’Assessorato alle Pari Opportunità, vedrà sorgere a breve la propria Palestra della Memoria. Essa, grazie alla sinergia fra Amministrazione, Ausl, AVO, Fondazione Cassa di Risparmio, Auser, Rotary Mirandola e Consulta del Volontariato, inizierà ad operare con un incontro a settimana, organizzato presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio sita in Piazza Matteotti n°2. Un ambiente ideale ed accogliente, capace di accogliere sino a 20 partecipanti ed il gruppo dei tutor impegnati nei diversi incontri.

A partire da Lunedì 8 Aprile sarà possibile iscriversi chiamando la volontaria di AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) Mirandola, Loretta al 3755659707 nelle giornate di Lunedì e Mercoledì nella fascia oraria compresa fra le 10 e le 12.

“Sin dall’insediamento, la Giunta Greco aveva manifestato l’intenzione di prendere parte alla progettazione internazionale “Comunità amica della Demenza”. Tale volontà si è poi avverata con la delibera con la quale Mirandola  aderiva al progetto “comunità amica della demenza” impegnandosi in azioni finalizzate a sensibilizzare, informare e formare la comunità rispetto al tema della demenza – commenta con soddisfazione l’Assessore alle Pari Opportunità Federica Luppi –  Era quindi giunto il momento di attivare percorsi e progetti per allenare la memoria e le altre funzioni cognitive finalizzati alla prevenzione del decadimento cognitivo per la popolazione anziana sana”.

“Questa progettualità nasce circa 15 anni fa da un’esperienza condotta a San Cesario da parte del centro culturale “I Saggi”, a seguito di una forma di partecipazione attiva dei cittadini denominata community lab, promossa dall’Agenzia Sanitaria Regionale – chiosa la Direttrice del Distretto di Mirandola Dott.sa Annamaria Ferraresi – L’intento era di creare dei contesti di partecipazione attiva da parte degli anziani ad attività di stimolazione cognitiva e socializzazione. La rilevanza del progetto ha fatto si che l’Azienda USL abbia dedicato risorse umane per l’implementazione del progetto a livello provinciale, la formazione dei volontari coinvolti, e la successiva supervisione delle attività durante l’anno”.

“Nel nostro distretto esiste una lunga tradizione di interventi psicosociali dedicati alla persona con demenza e al suo familiare nelle diverse fasi di malattia – commenta Petra Bevilacqua, neuropsicologa e promotrice dell’iniziativa – Con l’attivazione della palestra della memoria, progetto ritenuto prioritario dal tavolo promotore della comunità amica delle persone con demenza di Mirandola, andiamo ad agire anche sulla prevenzione primaria. Le palestre della memoria agiscono su due dei dodici fattori di rischio modificabili: scarsi contatti sociali e depressione. Andando a stimolare le funzioni cognitive in un contesto di gruppo ricco e stimolante si va a favorire il mantenimento di una buona riserva cognitiva come fattore di protezione dal declino cognitivo. Dal 2016 il progetto Palestra della Memoria si è diffuso in tutta la provincia di Modena, fino ad arrivare ad oggi in cui sono attive circa 35 palestre, e altre sono in fase di attivazione”.

“I report e le statistiche definiscono la demenza come una priorità di salute pubblica. In Italia ci sono circa 1.400000 persone con demenza, da qui l’impatto sociale, familiare ed economico di questa malattia. A Modena sono seguite dal centro disturbi cognitivi circa 12.000 persone con demenza, tra questi poco meno di 2000 sono in carico al Centro Disturbi Cognitivi di Mirandola – elenca la Dott.sa Lucia Bergamini, Responsabile del Centro Disturbi Cognitivi di Mirandola – Oggi sappiamo che una demenza su 3 possiamo prevenirla se agiamo tempestivamente”.

“AVO da sempre è accanto alle persone fragili, non solo in ospedale, che pure ha costituito il primo luogo dove svolgere il servizio, essendo il fondatore Longhini un medico ospedaliero – confida la Presidente di AVO Annamaria Ragazzi – La nostra mission è quella di assicurare una presenza amichevole, calore umano, sostegno, dialogo e aiuto; è impegnata nello sviluppo e nella realizzazione di progetti a favore per la realizzazione di una Comunità sanante, che veda tutti coinvolti per il benessere sociale. La possibilità di aprire anche su Mirandola una Palestra della memoria ha subito suscitato in noi vivo interesse e convinta adesione: da qui la decisione di accettare e di fare di AVO la associazione capofila”.

“Il Rotary club è stato coinvolto già nella primavera del 2023 nel progetto comunità amica della demenza, e successivamente ha organizzato una serata dedicata al tema della prevenzione, ben consapevoli che dobbiamo agire sempre più in modo preventivo per ridurre il rischio che questa patologia insorga. Abbiamo quindi accolto con favore la possibilità di contribuire alla realizzazione della palestra – dichiara la Presidente del Rotary Mirandola Lia Gabrielli – devolvendo un contributo di 1000 euro per lo start-up del progetto”.