Una sala da 400 posti e un’area palco di 200 metri quadrati per ospitare anche spettacoli di teatro e musica dal vivo. Si presenta così il Cinema Teatro Arena di viale Tassoni 8 a Modena dopo l’intervento di riqualificazione realizzato in questi ultimi anni dalla proprietà che restituisce alla città uno spazio per attività culturali. L’esordio è mercoledì 10 aprile, alle 18.30, ospitando l’incontro promosso dall’Amministrazione comunale “Cultura futuro Comune”, un’iniziativa che vuole mettere in dialogo alcune delle voci dello scenario culturale modenese.

All’appuntamento, introdotto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, partecipa anche, intervenendo sul ruolo che l’ente pubblico può svolgere nello sviluppare politiche culturali e sull’importanza della creatività nello sviluppo della città, l’artista Manuel Agnelli, recente protagonista dell’opera rock di David Bowie “Lazarus”, una produzione di Emilia-Romagna Teatro, con la regia di Valter Malosti.
Proprio l’assessore Bortolamasi ha partecipato insieme alla proprietà alla visita con la stampa della struttura riqualificata. Il Comune, infatti, ha accompagnato il percorso di rigenerazione sviluppato in questi anni sia con l’attività del settore Urbanistica, con l’assessora Anna Maria Vandelli, sia con gli uffici del settore Cultura rispetto alla partecipazione al bando del ministero dei Beni culturali per la riapertura delle sale cinematografiche dismesse che ha permesso di accedere a finanziamenti preziosi per l’intervento.
Per la proprietà era presente Anna Maria Limongelli, vedova di Giulio Cuoghi che gestiva, insieme al fratello Fernando, il cinema teatro Arena, realizzato dove si trovava il cinema estivo Panaro (e prima il campo sportivo dell’Audax) e inaugurato nel 1956 alla presenza di Mike Bongiorno. Il primo film programmato fu “Pane, amore e…” con Vittorio De Sica e Sophia Loren.
La stabile, già ristrutturato e ammodernato prima nel 1970 e poi nel 1986, è sostanzialmente ancora quello originale, ma oggi completamente riqualificato, pur preservando il più possibile rivestimenti e arredi, e all’avanguardia dal punto vista impiantistico e tecnologico. Per la proprietà si tratta di un primo passo per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’intero isolato.
Con i lavori eseguiti l’Arena può ora ospitare di nuovo proiezioni cinematografiche, ma anche spettacoli dal vivo, concerti e talk. A piano terra è stata radicalmente ridisegnata la zona del bar ed è stata aggiunta un’area ristoro con cucina. La signora Limongelli ha sottolineato come il desiderio di riaprire il cinema abbia trovato “aiuto e sostegno nella perseveranza del nipote Nicolò Flace che ha seguito tutto l’intervento con serietà, fino al compimento della mia visione affinché l’Arena torni a essere luogo di vita, di cultura, di approfondimento, di leggerezza… Insomma, di ciò che regala momenti di soddisfazione delle passioni di ognuno”. Un ringraziamento è stato rivolto anche al geometra Davide Castellazzi dello studio Avia Pervia.
La programmazione delle prossime attività si sta definendo, nel frattempo l’appuntamento di mercoledì rappresenta bene lo spirito di un luogo che viene restituito alla città e che “viene valorizzato, anche per il percorso compiuto insieme al Comune, ospitando – come sottolinea l’assessore Bortolamasi – un dialogo tra alcuni dei protagonisti della scena culturale cittadina che sviluppa i temi legati alla città dei festival (siamo un punto di riferimento nazionale per numero e qualità), ai progetti di welfare culturale, al protagonismo giovanile, alle opportunità di lavoro che, anche con la formazione, possono nascere nel mondo della cultura e dello spettacolo”.