Dopo già oltre tre mesi di concerti itineranti in tutta la regione, il festival Crossroads arriva a Parma, dove darà vita a tre serate consecutive che porteranno nel Cortile d’Onore della Casa della Musica alcune delle voci più interessanti del panorama italiano e internazionale. Si inizia mercoledì 12 giugno (alle ore 21) con il duo formato dai giovanissimi Frida Bollani Magoni (pianoforte e voce) e Albert Eno (chitarra e voce).

 

Frida Bollani Magoni: un doppio cognome che agli appassionati di jazz suona immediatamente familiare e importante. È infatti la figlia (classe 2004) di Stefano Bollani e Petra Magoni. Inizia a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di sette anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le insegna la notazione musicale in Braille, essendo lei ipovedente. Frida si dimostra col tempo non semplicemente figlia d’arte ma artista lei stessa: un talento che già da alcuni anni si sta rivelando al pubblico in una continua evoluzione. Frida ha collaborato con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi sia come cantante che come pianista, si è esibita al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018, è stata ospite dello show “Danza con me” di Roberto Bolle su Rai 1. È spesso apparsa come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori. Nel suo album di debutto Primo Tour (2022) raccoglie tutti i suoi interessi musicali, da quelli condivisi con i genitori (Lucio Dalla, Leonard Cohen, Franco Battiato) sino alla musica della sua generazione (da Ariana Grande a Britney Spears). Frida si appropria letteralmente delle canzoni altrui, restituendole con nuovi significati, legandovi altre emozioni, dando loro nuove e inaspettate vite.

Da tempo Frida ha stabilito un espressivo sodalizio con Albert Eno. Già vocalist dei Kismet, Eno ha avviato il suo progetto solista nel 2018: una voce vigorosa e fremente, che col suo background pop-rock sostiene Frida nelle sue esplorazioni del repertorio extrajazzistico.

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I concerti del festival itinerante Crossroads nel Cortile d’Onore della Casa della Musica di Parma puntano i riflettori sulle voci. Ma quello di giovedì 13 giugno (alle ore 21) avrà prima di tutto una travolgente componente strumentale: si esibiranno infatti i Quintorigo con l’aggiunta di Mauro Ottolini al trombone. La voce sarà quella di Alessio Velliscig, recente acquisto della formazione comprendente Valentino Bianchi (sax), Gionata Costa (violoncello), Stefano Ricci (contrabbasso), Andrea Costa (violino) e Simone Cavina (batteria).

Con il loro incrocio di archi e sax ad elevato tasso d’elettrificazione, i Quintorigo sono un gruppo sui generis. Provenienti da esperienze sempre lusinghiere a cavallo tra generi musicali alquanto eterogenei (rock, punk, blues, funk, classica), si sono definitivamente affermati anche nei territori del jazz, da loro sempre frequentati. Dopo aver dedicato progetti monografici di grande effetto a Charles Mingus, Jimi Hendrix e Frank Zappa, in tempi recenti hanno concentrato questi programmi musicali in un unico concerto antologico.

Nel 2022, in occasione del centenario della nascita di Mingus, i Quintorigo hanno ravvivato il loro inesauribile interesse per la sua musica pubblicando il Cd Play Mingus, Vol. 2 (seguito ideale dell’omonimo album del 2008). Ospite in questa nuova realizzazione discografica è Mauro Ottolini, che ritroviamo anche nel live: un trombone sferzante e impudico, ovvero perfettamente in sintonia con la band che lo ospita.

L’approccio ‘scapigliato’ dei Quintorigo è tale da conservare, pur con nuove sembianze, lo spirito iconoclasta di questo repertorio: sciabolate sonore, strumenti spinti oltre il loro limite, affondi solistici e trame contrappuntistiche da cardiopalma. Tutto ciò ulteriormente amplificato da un drumming incalzante e dalla presenza vocale di Alessio Velliscig.

In “Play Mingus” si ascoltano pagine memorabili (la rivoluzionaria Pithecanthropus erectus, l’ironica Fables of Faubus, l’inconfondibile cifra ritmica di Better Git in Your Soul…) in arrangiamenti timbricamente innovativi e con un piglio non meno viscerale di quello che lo stesso Mingus infondeva alle sue esecuzioni.

 

Crossroads 2024 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, la Casa della Musica Parma e Ars Canto G. Verdi Parma. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto 13.

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, e-mail: info@jazznetwork.it – website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.itwww.jazznetwork.it