Nella Giornata internazionale della donna, il Comune di Medicina promuove iniziative volte a riconoscere i progressi e i diritti delle donne in ambito economico, politico e culturale a livello globale.

Per l’occasione, sarà proiettato il documentario “Processo per stupro”, sabato 8 marzo 2025 alle ore 16 presso la Sala Auditorium, in via Pillio 1, Medicina. Ingresso libero.

L’incontro rappresenta un’opportunità di condivisione e riflessione, non solo su un tema delicato come la violenza di genere, ma anche sulle conquiste raggiunte e quelle ancora da raggiungere in tanti ambiti per le donne.

Processo per stupro è un film del 1979 realizzato da sei giovani registe: Loredana Rotondo, Rony Daopulo, Paola De Martis, Annabella Miscuglio, Maria Grazia Belmonti e Anna Carini.

Il documentario, trasmesso dalla RAI, è stato il primo in assoluto a raccontare un processo per stupro. Il film ha suscitato un ampio dibattito popolare, ispirando riflessioni importanti sul sistema giuridico e sull’opinione pubblica riguardo a crimini di tale gravità.

«A quarantasei anni dalla sua realizzazione, “Processo per stupro” appare come un documento tuttora attuale nella storia delle donne nella società italiana. Questa iniziativa vuole essere un importante momento di riflessione per approfondire il principio universale di uguaglianza. Sottolineando le lotte per la parità di diritti e opportunità per tutte le donne, in un Paese dove solo nel 1996 il reato di stupro è stato annoverato tra i reati contro la persona» – dichiara la Vicesindaca Dilva Fava.

l documentario, trasmesso in seconda serata dalla Rai, è stato il primo programma televisivo a riprendere il processo per violenza sessuale girato presso il Tribunale di Latina. Gli imputati sono quattro uomini accusati dalla diciottenne Fiorella, difesa dall’avvocato Tina Lagostena Bassi la quale dovrà combattere in aula contro i pregiudizi, le asimmetrie di genere e le relazioni di potere, lavorando nell’interesse di Fiorella e di tutte le donne.