Questa mattina la discoteca Italghisa ha ospitato la VI edizione di “Party in sicurezza”, la grande manifestazione provinciale di educazione stradale rivolta alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado e promossa dall’Ufficio scolastico territoriale di Reggio Emilia e dall’Osservatorio Regionale per la sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia locale di Reggio Emilia.
L’iniziativa da quest’anno rientra anche nel progetto provinciale “Strade future: giovani e mobilità responsabile – Reggio Emilia”, candidato al bando UPI nazionale “Mobilità Sicura”, promosso da ANCI e UPI e finanziato dal Fondo contro l’incidentalità notturna – ha riunito 450 studenti, insieme a docenti, istituzioni, operatori sanitari, volontari e forze dell’ordine, in una mattinata dedicata alla prevenzione e alla riflessione sui rischi legati alla guida, all’abuso di alcol e alle dipendenze.
Il percorso progettuale è sviluppato con il supporto di UPI Emilia-Romagna, partner tecnico della Provincia. “Strade future” ha già portato sul territorio convegni, crash test dimostrativi e spettacoli teatrali dedicati alla sicurezza stradale.
Esperienze, simulazioni e formazione
Grazie alla collaborazione con ACI Reggio Emilia, ragazze e ragazzi hanno potuto sperimentare un simulatore di guida con visore ottico, entrando virtualmente alla guida di un’auto in diversi scenari di traffico.
Gli operatori dell’Azienda USL e dell’emergenza territoriale hanno mostrato tecniche base di rianimazione e primo soccorso, spiegando come riconoscere e gestire una situazione critica.
La Polizia Locale del Comune di Reggio Emilia e i Vigili del Fuoco hanno allestito nel parcheggio una scena di incidente tra auto e motorino, guidando gli studenti attraverso le procedure reali di messa in sicurezza e intervento coordinato.
A portare il saluto della Provincia è stato il consigliere delegato alla mobilità Alessandro Santachiara, mentre sul palco sono intervenuti anche rappresentanti del Comune di Reggio Emilia.
Un lavoro di squadra per la sicurezza dei più giovani
L’evento è stato reso possibile grazie al coordinamento dell’Ufficio scolastico territoriale e alla collaborazione di Prefettura, Provincia e Comune di Reggio Emilia, Polizia Provinciale, Polizia Locale, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, ACI, Azienda USL, 118, Protezione Civile, GGEV, Avis, Luoghi di Prevenzione e del personale della discoteca Italghisa.
La manifestazione, in una atmosfera da discoteca, alterna momenti di divertimento con intrattenimento musicale e cocktail analcolici a cura dell’istituto Mandela di Castelnuovo Monti, a occasioni di riflessione. Dopo i saluti istituzionali con il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Daniele Cottafavi, il viceprefetto Stefano Musolino, Alessandro Santachiara e Federico Macchi in rappresentanza di Provincia e Comune di Reggio Emilia, sul palco si sono alternati gli operatori che si occupano di sicurezza sulla strada portando la loro esperienza. Molto toccante la testimonianza di Natalia Baliaeva, vittima di un incidente stradale che l’ha lasciata paraplegica. Il racconto di quei momenti terribili, intrappolata tra le lamiere accartocciate e con una parte del corpo che non rispondeva più, ha commosso i ragazzi in sala in modo particolare.
Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia e di UPI Emilia-Romagna
«Abbiamo scelto di inserire “Party in sicurezza” nel bando UPI Mobilità Sicura perché la prevenzione deve essere una politica strutturale, non un appuntamento spot. La sicurezza stradale è una delle sfide più importanti per le Province italiane e iniziative come questa dimostrano quanto serva investire con continuità e lavorare in rete.
Crediamo molto nei luoghi dei giovani e nei loro linguaggi: un momento di divertimento può diventare un’occasione efficace di riflessione e formazione, se si sceglie di parlare ai ragazzi dove sono e con ciò che conoscono.
“Party in sicurezza” rappresenta una vera alleanza educativa: scuole, istituzioni, sanità, forze dell’ordine e volontariato che lavorano insieme. È così che si costruisce una cultura della responsabilità e si fa crescere una generazione più consapevole e più sicura».
“Vedere locale così pieno è stato un bellissimo colpo d’occhio – ha sottolineato Federico Macchi, consigliere comunale di Reggio Emilia – tanti ragazzi tutti insieme e tante realtà che hanno collaborato per realizzare questa iniziativa con un unico obbiettivo: far comprendere ai ragazzi che cominciare a guidare è sicuramente un primo momento di autonomia ma che si accompagna a una grande responsabilità verso se stessi e verso tutti gli utenti della strada che incrociamo”.
Alessandro Santachiara, consigliere provinciale con delega alla mobilità
«La mattinata ha mostrato l’importanza di educare attraverso il coinvolgimento: dal simulatore ACI alle prove di rianimazione, fino alla scena di incidente ricostruita dai Vigili del Fuoco. Strumenti concreti che parlano ai ragazzi in modo diretto.
Accompagnare i più giovani a riconoscere i rischi, scegliere comportamenti responsabili e prendersi cura degli altri significa costruire una comunità più forte. La Provincia continuerà a sostenere iniziative che fanno crescere ragazze e ragazzi con consapevolezza e rispetto».

