Da domenica 14 dicembre 2025 è ufficialmente in funzione il nuovo ascensore pubblico che collega il parcheggio di viale Oriani – Ospedale al centro storico di Castel San Pietro Terme.

La messa in funzione si è svolta alle ore 11 alla presenza della Sindaca Francesca Marchetti, della Giunta comunale, dell’architetto Andrea Bertolini, progettista dell’opera, dell’ingegnere Flavio Albertini in rappresentanza dell’Ufficio Tecnico comunale, del precedente Sindaco Fausto Tinti che avviò il percorso dell’intervento, del Presidente della Commissione Centro Storico del precedente mandato Graziano Prantoni e dei rappresentanti delle associazioni di categoria.

L’intervento si inserisce in una strategia più ampia dell’Amministrazione comunale volta a migliorare mobilità urbana e accessibilità, con particolare attenzione alle esigenze di cittadini, visitatori e turisti e al sostegno delle attività commerciali del centro storico. Il nuovo collegamento consente infatti di superare una barriera architettonica storica, rendendo più agevole e sicuro l’accesso al cuore della città.

«Quella di oggi è una giornata importante per la nostra città, un risultato atteso da molti anni e frutto di un percorso avviato dalla precedente Amministrazione guidata da Fausto Tinti, che oggi finalmente traguardiamo. Per questo sono particolarmente contenta che la messa in funzione avvenga anche alla sua presenza» – dichiara la Sindaca Francesca Marchetti.

«Questo ascensore è significativo per Castel San Pietro Terme perché risponde a una delle principali criticità da superare  emerse anche  dal percirso del  PEBA. È uno strumento liberamente accessibile, pensato per superare un dislivello che per anni ha penalizzato pedoni, persone anziane, cittadini con mobilità ridotta e famiglie con passeggini. È un’opera  utile per tutti.».

«Un ringraziamento speciale va all’Ufficio Tecnico comunale per il grande lavoro svolto, in particolare a Mauro Lorrai e a Flavio Albertini, e all’architetto Andrea Bertolini, che ha saputo interpretare questo intervento pensandolo non più come una semplice infrastruttura ma come un vero e proprio luogo urbano».

«È importante sottolineare che oggi non parliamo di una vera e propria inaugurazione ma di una messa in funzione, concordata con le associazioni dei commercianti per agevolare anche lo shopping natalizio. L’inaugurazione ufficiale avverrà in un secondo momento, quando saranno completati alcuni piccoli dettagli e sarà sistemato il verde circostante all’area di intervento, con un evento che vogliamo condividere con il tessuto commerciale. Un gesto simbolico che racconta come questo ascensore possa aiutare concretamente il centro storico, restituendo valore ad un antico accesso alla città: Porta San Francesco».

«Fin dall’inizio abbiamo immaginato questo intervento come un luogo per la città, senza velleità di protagonismo, ma con una parola guida chiara: relazione» – afferma l’architetto Andrea Bertolini dello Studio Bertolini e Prodi.

«Relazione tra i diversi livelli urbani, finalmente messi in connessione fisica e visiva; relazione tra le persone, che potranno sostare nella nuova piazzetta e incontrarsi in uno spazio protetto; relazione tra la città e il paesaggio collinare, resa possibile dalla trasparenza della torre; relazione tra terra e cielo, nella partenza ipogea e nell’arrivo sospeso sul ponticello metallico. E, non da ultimo, una relazione di mobilità democratica, che facilita l’accesso e l’autonomia delle persone più fragili dal punto di vista motorio».

«Il progetto si articola in tre episodi urbani: un bastione contemporaneo che dialoga con le geometrie storiche, una piazza in pietra pensata per la sosta e l’accoglienza e una torre leggera e trasparente che consente di mantenere integro il cannocchiale prospettico verso la campagna e le colline, evitando qualsiasi interferenza visiva».

«Questo risultato è stato possibile grazie a un lavoro corale: il sostegno dell’Amministrazione comunale, il contributo delle competenze tecniche e scientifiche, l’impegno delle imprese e di tutti gli esecutori coinvolti. È un progetto in cui abbiamo messo tutta la passione possibile e per questo ringrazio il mio studio e tutti i professionisti che hanno collaborato. Questo ascensore non è solo un’opera infrastrutturale, ma un luogo di relazione, pensato per restituire qualità urbana, sguardi lunghi e connessioni umane alla città».

L’ascensore collega direttamente il parcheggio di viale Oriani, tra i principali punti di sosta per l’accesso alla città, al centro storico, risolvendo il dislivello che separa l’area dell’ospedale dal cuore urbano.

A tutela degli utenti, l’impianto è dotato di un sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24 con collegamento diretto alla Polizia Locale.

L’intervento rappresenta un passo concreto verso una città più accessibile, capace di valorizzare il centro storico migliorando al tempo stesso i servizi essenziali per cittadini e visitatori.