E’ di Spilamberto la migliore produttrice di Aceto Balsamico Tradizionale. Premiati anche altri 11 campioni, selezionati dagli esperti tra 1.300 partecipanti.
Nadia Tagliazucchi, con il suo Aceto Balsamico Tradizionale, si è aggiudicata il 43° Palio di San Giovanni con ben 320.5 punti. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera sullo sfondo della Rocca Rangoni di Spilamberto, durante la 139a edizione della Fiera dedicata al santo patrono.
Sono stati premiati anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificata Oriella Boschi Eredi di Modena con 318 punti, al terzo Gianluca Annovi di Formigine con 317.9 punti; seguono Giancarlo Borghi di Cavezzo e Chiara Torricelli di Formigine, rispettivamente con 317.4 e 317.3 punti.
La prima classificata ha ricevuto in premio il diploma ufficiale della Consorteria e un cucchiaino d’oro per l’assaggio, oltre al ‘torrione di bronzo’ che viene consegnato anche a tutti i semifinalisti: si tratta di un bassorilievo in argento che raffigura il torrione di Spilamberto. Tra circa una settimana, poi, per Nadia Tagliazucchi arriverà il riconoscimento più importante: il Gran aestro si recherà presso l’acetaia per marchiare a fuoco le botti con il logo della Consorteria.
Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:
6° classificato: Arrigo Storti di Castelnuovo Rangone con 316.7 punti;
7° classificato: Pierino Pagani di Sassuolo con 316.5 punti;
8° classificato: Sergio Braglia di Fiorano Modenese con 315 punti;
9° classificato: Enrico Parmiggiani di Spilamberto con 314 punti;
10° classificato: Tosca Stradi di Modena con 313.9 punti;
11° classificato: Cesare Marchesi di Modena con 313 punti;
12° classificato: Adolfo Cavallini di Modena con 312.1 punti.
Quest’anno numeri da record per il Palio: quasi 1.300 i partecipanti, per un totale di oltre 13 mila assaggi complessivi. Da inizio maggio 120 Maestri Assaggiatori, oltre agli Assaggiatori e agli Allievi si sono messi al lavoro per valutare tutti i campioni di Aceto Balsamico Tradizionale di produzione familiare consegnati alla Consorteria. Un successo in continua crescita: basti pensare che nel 2008 i campioni raccolti sono stati 1.200, oltre un centinaio in meno rispetto ai partecipanti di quest’anno.
Il Palio di San Giovanni è un’occasione per la Consorteria di esaminare e tenere monitorata la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale del territorio sia dal punto di vista organolettico, che per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche: in questo modo può trasmettere ai produttori indicazioni idonee affinchè sia rispettata la tradizione secolare.
Infoline: Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tel. 059.785959