Marino Occhipinti, l’ex poliziotto della questura di Bologna della Banda della Uno Bianca condannato all’ergastolo, ha usufruito di un permesso. L’uomo è uscito dal carcere di Padova per partecipare a una Via Crucis, organizzata da Comunione e Liberazione a Sarmeola di Rubano, nel padovano, nella sede dell’Opera della provvidenza di Sant’Antonio. Occhipinti, accompagnato da alcuni parenti, ha sorretto la croce durante la processione per un breve tratto, avvicendandosi con alcuni detenuti. E’ il primo permesso di uscita (per 5 ore e mezza) dopo 16 anni di carcere.
Ventiquattro morti, 102 feriti, 103 azioni criminali: quella della banda della Uno bianca è una storia da incubo che vide implicati un gruppo di poliziotti, un gruppo criminale che entrò in azione nel 1987 e che seminò il panico in tutta l’Emilia Romagna. Armati, senza scrupoli, assaltano supermercati, banche, caselli autostradali e distributori di benzina.
Tra i fatti di sangue più gravi c’è quello della strage avvenuta al Pilastro, un quartiere popolare di Bologna, dove il 4 gennaio 1991 tre carabinieri in servizio di pattuglia vennero uccisi a sangue freddo.