Oggi pomeriggio alle 17.45 il sindaco Graziano Delrio incontrerà in Sala Tricolore i rappresentanti dei 175 progetti selezionati nell’ambito dell’iniziativa “I Reggiani, per esempio 2010” per il sostegno di azioni a favore della comunità locale. Obiettivo dell’incontro valorizzare l’operato di chi mette risorse ed energie a disposizione del territorio e costruire reti di lavoro e nuove sinergie tra i diversi operatori.

“Questo incontro – dice il sindaco – è occasione per parlare di iniziative di cittadinanza attiva e per ringraziare e valorizzare tutti coloro che hanno avanzato proposte per la nostra città, ma anche tutti coloro che ogni giorno operano a vantaggio del bene comune e contribuiscono a rendere saldo e vitale il nostro tessuto sociale. Essere comunità significa infatti saper mettere in circolo idee, risorse ed energie a vantaggio del territorio partendo da quello che ciascuno di noi può fare per gli altri e per rendere migliore il nostro vivere insieme. Per questo vogliamo promuovere il protagonismo dei cittadini e sostenere le iniziative che vanno in questa direzione. Le tante proposte pervenute sono segno di quanto la nostra comunità sia ricca di capitale umano e sociale e della necessità di supportarlo”.

Oltre al sindaco interverranno anche Natalia Maramotti, assessore alla Cura della comunità, Riccardo Faietti del Forum terzo settore e Giovanni Moro, docente di “Teorie e pratiche della cittadinanza attiva” presso l’Università di Macerata e l’Università di Roma Tre e fondatore del Movimento Federativo Democratico, considerato in Italia uno dei principali esperti di cittadinanza attiva. Alcuni dei rappresentanti dei 175 progetti selezionati nel bando parleranno della loro esperienza di impegno civico e di volontariato a favore della comunità.

Al bando “I Reggiani, per esempio 2010” hanno risposto oltre 200 fra organizzazioni e associazioni di volontariato formali o informali, cooperative sociali, parrocchie, gruppi di cittadini, scuole e associazioni sportive per un totale di 439 proposte presentate. Di queste la Commissione di valutazione ne ha scelte 175 (pari al 40% del totale) che si sono distinte per utilità sociale. La scelta è stata operata infatti sulla base dei parametri e dei criteri oggettivi fissati dal bando, tenendo conto della qualità delle proposte e considerando anche la diffusione dei progetti sul territorio. I vincitori si sono aggiudicati gli 800mila euro disponibili, a fronte di una richiesta di 6 milioni di euro necessaria per finanziare tutti e 439 i progetti presentati.

I progetti premiati sono dedicati al sostegno alla famiglia (48 progetti inclusi progetti delle scuole per 245.700 euro), all’integrazione e alla coesione sociale (18 progetti per 116.500 euro), alle politiche culturali (23 per 168.700 euro), alla rigenerazione urbana (20 per 91.600 euro), alla promozione e cultura ambientale (5 per 34.500 euro), alla promozione turistica della città (4 per 23.000 euro), alla promozione di attività sportive, anche con disabili (57 per 120.000 euro).

Sono state premiate, ad esempio, proposte su: conciliazione di tempi e orari famiglia-lavoro (ad esempio, doposcuola), supplenza per alto tasso di occupazione femminile, sollievo in situazioni di criticità familiari; per anziani e disabilità; per l’integrazione culturale, che rappresenta la leva fondamentale per garantire coesione; progetti per l’educazione alla cultura, l’incentivazione delle diverse forme artistiche e della storia locale. Scelti progetti orientati allo sviluppo del centro storico come cuore delle attività culturali e di promozione commerciale per tutta la popolazione reggiana: riconosciute anche iniziative di associazioni di commercianti del centro, che hanno instaurato relazioni significative con l’istituzione; ma anche proposte coerenti con la rigenerazione urbana delle Ville, dei quartieri e delle frazioni. L’incentivazione della cultura ambientale ha visto riconosciuti progetti di famiglie in rete per curare il verde pubblico. Finanziate proposte di associazioni su regole e legalità. Le scuole premiate si sono messe in rete e hanno creato progetti condivisi, ottenendo importanti riconoscimenti.

Alcuni numeri

18 progetti sono stati proposti da scuole, 57 da associazioni sportive e 364 da altri soggetti: cioè circoli e centri sociali (18 progetti); gruppi di cittadini, per un totale di 301 cittadini (53 progetti presentati); enti morali e parrocchie (24 progetti); associazioni di categoria e di commercianti (15 progetti).

Sono stati finanziati 16 su 18 progetti presentati dalle scuole (80.000 euro); tutti i 57 progetti di associazioni sportive perché tutti hanno risposto ai parametri indicati dal ‘bando’ (120.000 euro); 102 su 364 progetti presentati dagli altri soggetti (600.000 euro). Di questi 102 progetti finanziati, 32 sono di associazioni di promozione sociale, 28 di associazioni di volontariato, 11 presentati a gruppi di cittadini, 11 da enti morali e parrocchie, 10 da circoli e centri sociali, 5 da cooperative sociali di tipo B (lavoratori svantaggiati) e 5 da associazioni di categoria.

Dei 102 progetti finanziati provenienti da gruppi e associazioni, la Commissione ne ha individuati 53 (il 50% circa) come innovativi, per proponente o per contenuto: 25 per novità del proponente, 28 per contenuto. Dunque, tra i premiati vi sono organismi che già hanno avuto rapporti con il Comune per la validità delle loro attività e altri sono soggetti nuovi, emersi grazie al bando.

Le proposte scelte non riguardavano e non si sovrappongono ai Servizi sociali essenziali, già svolti dall’Amministrazione, né sono di sapore assistenziale, ma sono a sostegno di iniziative che rivelano un protagonismo civico consapevole, solidale e maturo.