Questa mattina sabato 14 maggio alle ore 10.00 è stata inaugurata la nuova sede associata all’Enoteca Regionale a Scandiano, collocata nella Rocca dei Boiardo. L’inaugurazione è stata presieduta dal Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani che ha tagliato il nastro assieme al Sindaco di Scandiano Alessio Mammi, all’assessore provinciale all’agricoltura Roberta Rivi, al presidente dell’Enoteca Regionale di Dozza Gian Alfonso Roda. L’Enoteca Regionale Emilia Romagna è un’associazione che opera dal 1970 per la promozione e valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale. L’associazione conta oggi 243 associati tra produttori di vino, aceto balsamico e distillati, enti pubblici, consorzi di tutela e valorizzazione, associazioni rappresentative dei sommelier della regione.
Dopo la storica sede di Dozza, tempio del vino emiliano – romagnolo che ha saputo costruirsi una tradizione consolidata nell’ambito della promozione enologica e che al contempo “ha mescolato” per un pubblico appassionato sapori, odori, musica e arte in un connubio di qualità e capacità promozionale ad alti livelli; dopo le recenti scelte di aprire filiali sul lungomare di Riccione in un ambiente caldo, confortevole e aperto alla ricettività nazionale e straniera, a Forlimpopoli e a Castelvetro di Modena, culla di quel lambrusco grasparossa che oramai è entrato nell’immaginario collettivo come autentico biglietto da visita emiliano, oggi l’enoteca regionale sceglie Scandiano. La terra dei Boiardo sarà la sede reggiana dell’enoteca regionale, grazie alla consolidata connotazione vinicola ed enologica di questo territorio che produce Bianco Classico, Malvasia, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Lambrusco Gasparossa, ai quali si aggiunge l’importante produzione locale di Vino Spergola di Scandiano a Denominazione Comunale (DE.CO.): qui si venderanno e promuoveranno i vini dell’Emilia Romagna, si terranno corsi di valorizzazione e approfondimento.
Il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi ha ricordato: “Con questa inaugurazione intendiamo valorizzare l’apertura della sede associata dell’Enoteca Regionale a Scandiano, e al tempo stesso le peculiarità dell’Emilia Romagna. E’ innegabile che Scandiano sia protagonista nella storia del vino emiliano: la nostra città è legata a doppio filo al vino, e in particolare alla qualità Spergola. Abbiamo iniziato un percorso serio per la valorizzazione di prodotti di qualità che intendiamo portare avanti con rigore”.
“Trovo che questa sede dell’Enoteca Regionale si dimostri una grande opportunità per tutto il territorio – ha aggiunto l’assessore Roberta Rivi – Scandiano è un comune universalmente noto per la sua agricoltura: il doc bianco “Colli di Scandiano e Canossa” è una sigla riconosciuta in tutta Europa. E’ poi estremamente significativo il fatto che l’Enoteca sia collocata nella Rocca dei Boiardo, simbolo scandianese. Grazie all’Amministrazione comunale che ha saputo valorizzare a Scandiano prima la Confraternita dell’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, poi l’uva Spergola, e oggi l’Enoteca regionale”.
Gian Alfonso Roda, presidente Enoteca Regionale di Dozza ha sottolineato “Sono orgoglioso di replicare anche a Scandiano ciò che facciamo a Dozza. Per noi è fondamentale lavorare per la promozione dei nostri vini, e soprattutto attraverso nuove modalità che ci permettono di portare in varie sedi il vino, uscendo da una logica locale e lasciando spazio ad un respiro più europeo. La regione Emilia Romagna sta diventando molto conosciuta: i nostri vini sono moderni, e si abbinano molto bene con la ristorazione di oggi”
Vasco Errani presidente della Regione Emilia Romagna ha concluso: “L’agricoltura e l’agroalimentare sono al centro delle strategie della nostra Regione. I nostri vini sono di alta qualità, anche nel rapporto qualità prezzo al consumo. C’è un sistema regionale che tiene, e il riferimento di questo sistema sono i produttori, che sanno conferire grande valore a questi vini di ottima qualità. L’enogastronomia è in primis un elemento di nuovo modello di sviluppo. L’idea di un benessere che inventa valore e cultura, capacità di attrarre investimenti, turisti, e visitatori”.

