Tutti i Comuni si lamentano per la loro situazione economica e perché fanno fatica a far quadrare i bilanci. Tuttavia si scopre che non rinunciano a spese ingenti quanto inutili e voluttuarie. Il Comune di Castelvetro ovviamente non fa eccezione. Così, in seguito a un accesso atti, abbiamo scoperto che per festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia la nostra Giunta, che rappresenta una realtà tutto sommato piccola, ha speso più di 30.000 (trentamila) Euro, ripartiti in una quantità di eventi talmente numerosa che se ne è persa traccia e nulla ha lasciato al territorio.
Solo per fare qualche esempio, sono state acquistate 2mila bandierine per abbellire le vie cittadine per un costo di 624 Euro. Una targa commemorativa è costata 294 Euro, mentre un telo PVC 276 Euro. C’è poi un servizio di calici in vetro dal prezzo di 198 Euro e un quadro da 114 Euro.
Due rinfreschi, un pranzo e una degustazione sono poi costati complessivamente 1375 Euro. Mentre diversi finanziamenti sono andati ad associazioni del territorio, in questo caso per attività anche meritorie.
Si scopre poi che circa il 13% del totale è andato, direttamente o indirettamente, a una persona che si chiama Gian Carlo Montanari. A questo punto chiediamo al sindaco: si tratta forse di un suo parente? Speriamo di no, ma se anche fosse non ci sarebbe nulla di illegale, per carità! Conoscendo la suscettibilità e la facilità nelle querele del nostro primo cittadino, mettiamo le mani avanti. Ci interrogheremmo solo sull’opportunità. A questa persona è stata affidata una ricerca storica, ricompensata con 2125 Euro. Poi questa ricerca è stata pubblicata presso una casa editrice locale in 400 copie, per un costo di 2200 Euro. Ma non è finita. Il Comune ha pure acquistato 20 copie di un libro che la stessa persona aveva pubblicato presso una case editrice nazionale per un valore di Euro 235.
In attesa della risposta del Sindaco poniamo una questione che è indipendente dalla possibile parentela. Dal momento che l’importo pagato per il libro stampato a spese del Comune ci sembra un po’ alto in relazione alle dimensioni e al numero di copie, chiediamo quanti preventivi ha fatto fare l’amministrazione prima di procedere alla stampa. Inoltre vogliamo sapere se il libro è rimasto nelle disponibilità del Comune che lo ha pagato oppure se è stato messo in commercio, benché finanziato da soldi pubblici.
A questo punto pensiamo che i cittadini di Castelvetro pagheranno l’IMU con spirito più sollevato, sapendo che i loro soldi sono in buone mani e vengono spesi per il bene comune.
(Luca Montanari, Capogruppo Lega Nord Padania Castelvetro)

