Modena si prepara a diventare wi-fi. Entro l’estate residenti, imprese, studenti, uomini d’affari e turisti di passaggio potranno collegarsi gratuitamente a internet con dispositivi mobili da strade, piazze, parchi del centro storico ed entro l’anno sarà possibile farlo da molte altre zone della città. Per realizzare una rete wireless fidelity in grado di consentire servizi di connettività a banda larga gratuiti, l’assessorato alla Comunicazione del Comune ha pensato a un progetto di copertura senza fili attraverso un sistema di hot-spot. Il soggetto che realizzerà e svilupperà tecnologicamente la rete sarà scelto tra i partecipanti all’avviso pubblico di manifestazione d’interesse consultabile da oggi nel portale internet del Comune (www.comune.modena.it).

Sponsor principale della rete wi-fi cittadina sarà la Banca popolare dell’Emilia Romagna, la cui offerta è stata giudicata la meglio rispondente alle esigenze dell’Amministrazione comunale. Lo sponsor metterà a disposizione 50 mila euro per l’avvio dell’impianto tecnologico e ulteriori 20 mila euro l’anno, per i complessivi 5 anni della durata del contratto, destinati a iniziative per promuovere e sviluppare la rete.

“Il sostegno forte di uno sponsor era una condizione fondamentale per la realizzazione del progetto – spiega l’assessore alla Comunicazione Fabio Poggi – e diversi sono i soggetti che si sono dimostrati interessati a partecipare all’iniziativa. La proposta di collaborazione della Bper è stata giudicata la più interessante, anche per la possibilità di creare zone wi-fi nelle aree adiacenti a tutte le filiali distribuite sul territorio comunale”.

“Internet fa sempre più parte della nostra vita quotidiana per comunicare, socializzare, informarsi e, in modo ormai abituale, operare con il proprio istituto di credito”, afferma Pier Pio Cerfogli, direttore commerciale del Gruppo Bper. “Da tempo la nostra banca sta lavorando per innovare il modo di rapportarsi al cliente e, dopo il lancio del sito bper.it, si prepara a offrire una nuova soluzione di internet e mobile banking. Abbiamo individuato nell’iniziativa del Comune di Modena una comunanza di intenti e, come banca da sempre vicina ai modenesi, abbiamo voluto sostenere un progetto che consideriamo ad alto valore aggiunto”.

SEI PAROLE DA CONOSCERE PER NON PERDERSI IN RETE

Per aiutare i neofiti proponiamo un piccolo glossario che spiega il significato di alcuni termini da conoscere per orientarsi nella navigazione senza fili.

Wi-fi è l’abbreviazione di Wireless Fidelity, il termine indica dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili (w-lan) basate sulle specifiche IEEE 802.11.

Pop (Post office Protocol) è il punto di accesso agli utenti che si collegano da remoto tramite collegamento wireless attraverso l’hot-spot.

Con il termine hot-spot ci si riferisce comunemente all’intera area dove è possibile accedere a Internet in modalità senza fili (collegamento wireless), attraverso l’uso di un Router (una sorta di modem) collegato a un provider di servizi Internet. Attualmente lo standard più diffuso in questo ambito è appunto il Wi-fi. Più precisamente, in informatica il termine hot-spot indica l’area dove un provider di accesso per rete di tipo wireless consente di collegarsi alla rete.

Access point è un dispositivo che permette all’utente mobile di collegarsi ad una rete wireless. L’ access point, collegato fisicamente ad una rete cablata (oppure via radio ad un altro access point), riceve ed invia un segnale radio all’utente, permettendo la connessione. Con un access point omnidirezionale è possibile coprire con banda larga fino a una distanza di 100 metri se non vi sono barriere in linea d’aria. In presenza di muri, alberi o altre barriere il segnale decade a circa 30 metri. Tuttavia, con 2 o 3 antenne direzionali la copertura dell’access point può arrivare sino a un chilometro.

Il Captive portal è la speciale pagina web che l’utente deve abitualmente utilizzare per autenticarsi prima di poter accedere alla navigazione. L’utente navigatore è automaticamente indirizzato a questa pagina web nel momento in cui apre il proprio browser e tenta l’accesso a Internet. La Captive portal può richiedere l’autenticazione, come accadrà nel caso delle rete wi-fi del Comune di Modena, o chiedere semplicemente l’accettazione delle condizioni d’uso del servizio.

AL VIA LA GARA PER IL PARTNER TECNICO

Il Comune di Modena ha pubblicato oggi, martedì 20 marzo, l’avviso pubblico per individuare il partner tecnico che curerà la realizzazione, la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura wi-fi a banda larga tramite un sistema di hot-spot, composto da una piattaforma di gestione e una rete wireless distribuita sul territorio, per distribuire il servizio internet gratuitamente in città.

“Il bando esce oggi – afferma l’assessore alla Comunicazione Fabio Poggi – ma già nelle scorse settimane diversi gestori telefonici, tra cui importanti aziende del settore, si sono dichiarate interessate a realizzare la copertura wi-fi della città. Per il Comune non si tratta di affidare un servizio, ma di trovare il partner tecnico che, in modo concordato, per i prossimi cinque anni potrà sviluppare un’attività commerciale ed elaborare un piano di sviluppo della rete assieme all’Amministrazione comunale e alla Bper, sponsor principale dell’iniziativa”.

Il bando, che resterà aperto fino al 2 maggio, è scaricabile dal sito internet dell’Amministrazione comunale (www.comune.modena.it). L’azienda aggiudicataria sarà selezionata in base all’affidabilità e alla convenienza del servizio garantito, alla tipologia di connessione proposta e al numero di ulteriori postazioni offerto rispetto a quelle espressamente richieste, oltre in base alle proposte migliorative rispetto ai requisiti minimi previsti dal bando. Il servizio sarà realizzato attraverso l’installazione di hot-spot (piccole antenne) nelle piazze, nelle strade e in genere nei luoghi di maggiore interesse della città.

In una prima fase, dovrà essere garantita la copertura delle aree in cui già funziona la rete I-Modena comunale, perché la normativa attualmente in vigore prevede che solo i soggetti titolari di telefonia possono prestare servizi wi-fi gratuiti.

Nella seconda fase, dovrà essere estesa la copertura wi-fi alle nuove aree: le piazze Matteotti, Mazzini, Sant’Agostino, Roma, Dante Alighieri, Pomposa, XX Settembre, Manzoni (ferrovie provinciali), via Emilia Centro, largo Garibaldi, zone dei parchi delle Mura, Ferrari, Amendola Sud, BonviPark, XXII Aprile, della Repubblica e della Resistenza, le aree della Stazione autocorriere, del Tribunale e della Procura (corso Canalgrande), del Museo Casa Enzo Ferrari. Oltre all’elenco stilato dall’Amministrazione, il partner dovrà estendere la rete wireless alle adiacenze delle filiali della Bper e potrà coprire ulteriori zone in accordo con il Comune, che metterà a disposizione edifici di proprietà per l’installazione degli hot-spot.

Per gli utenti l’accesso wireless a internet sarà gratuito e semplice. Le credenziali si potranno ottenere tramite un messaggio sms; la registrazione richiederà pochi istanti, dopodiché il software invierà un sms con la password personale. Gli hot spot funzioneranno 24 ore al giorno e il sistema di accesso consentirà di navigare con qualsiasi dispositivo con supporto wi-fi – tablet, computer portatili, cellulari, smartphone – senza limiti al numero di utenti registrati. Le aree hot-spot, che saranno segnalate da targhe, dovranno avere una copertura non inferiore a cento metri di raggio dall’antenna e la connessione sarà ad alta velocità. Quando entrerà in una zona coperta dall’hot-spot wi-fi, l’utente rileverà la rete e, collegandosi, sarà indirizzato verso la pagina di autenticazione, il Captive portal, dove inserire le credenziali per navigare liberamente. Grazie al sistema di autenticazione federata, con la stessa password si potrà navigare anche nelle reti wireless pubbliche delle altre città dell’Emilia-Romagna.