“L’ordinanza n.29 rispetta a pieno il quadro normativo che si è andato componendo nelle ultime settimane e gli impegni assunti dal Commissario Vasco Errani di rapidita’ e massima semplificazione burocratica, trasparenza ed operativita’, nell’avvio del processo di ricostruzione”. Lo fa presente l’assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in seguito alle polemiche sollevate sulla stampa. La riparazione degli edifici che hanno subito danni leggeri, e che possono essere ripristinati rapidamente con interventi strutturali mirati , segue infatti procedure semplificate, conformemente a quanto previsto dal DL 74, (tra queste vi è la perizia asseverata dal tecnico, che costituisce la comunicazione di inizio lavori, senza la necessità di alcuna autorizzazione preventiva, realizzabile on line e quindi ulteriormente semplificata) senza pero’ dimenticare l’obiettivo di riportare le famiglie ad abitare case piu’ sicure ed utilizzare le risorse pubbliche in modo equilibrato e trasparente.
“Questo – spiega Muzzarelli – può avvenire senza frapporre ostacoli a chi, seguendo le indicazioni della legge, ha già iniziato i lavori o addirittura li ha conclusi”. “Dal primo momento – sottolinea l’Assessore – abbiamo detto che chi avrebbe da subito avviato i lavori poteva farlo documentando la situazione preesistente ai lavori con fotografie ecc.., le schede Aedes e la perizia, mantenendo una stretta collaborazione con il Comune di residenza. A questo punto, per coloro che hanno scelto questa procedura, l’ordinanza emanata (n.29 del 28 agosto) prevede di integrare la domanda con alcune semplici informazioni, senza il timore di vedersi annullata la possibilità di ricevere il contributo. Inoltre per chi avesse già eseguito i lavori con imprese prima dell’emanazione dell’ordinanza, non è richiesta l’ iscrizione alla SOA. L’iscrizione è prevista solo dopo l’ordinanza, per i lavori superiori a 150 mila euro e per domande e lavori ancora da avviare”.
D’ora in poi le imprese andranno scelte tra quelle in possesso dei requisiti stabiliti per assicurare, in una situazione di emergenza, esperienza, competenza, organizzazione adeguata e regolarità. E le regole dovranno essere sempre più stringenti con il crescere degli importi dei lavori.
“Vogliamo garantire – afferma Muzzarelli – che il processo di ricostruzione sia occasione per la crescita del nostro sistema delle imprese, siano esse grandi, medie o piccole,tutte di valore e tutte con ampi spazi di operativita’ entro le regole stabilite”. “L’obiettivo – conclude Muzzarelli – è quello di valorizzare l’intero sistema d’imprese e le loro collaborazioni. Dobbiamo evitare la proliferazione di attività dell’ultimo minuto che non sempre possono assicurare il rispetto delle regole del buon costruire, delle normative per la sicurezza dei lavoratori e dei contratti di lavoro. Il rispetto dei protocolli sottoscritti e delle leggi nazionali e regionali sono riferimento del nostro lavoro”.

