Consentire l’ingresso del Comune di Bologna nella Fondazione Emilia Romagna Teatro con l’obiettivo di ampliare le attività di produzione culturale e distribuzione di Ert al capoluogo regionale attraverso la gestione dell’Arena del Sole, mantenendo sede e direzione a Modena.

È l’obiettivo della delibera, presentata per l’approvazione al Consiglio Comunale di giovedì 23 gennaio dall’assessore alla Cultura Roberto Alperoli, dopo che era stata respinta una richiesta di sospensiva avanzata da alcuni gruppi.

La delibera stabilisce di esprimere un indirizzo favorevole all’ammissione del Comune di Bologna in qualità di Socio fondatore di Ert, e di dare mandato al sindaco di Modena, che rappresenta il Comune nel Consiglio generale di Ert, di esprimere questa volontà negli organi di governo della Fondazione stessa.

Con l’ingresso del Comune di Bologna, Ert amplierà le proprie attività all’“Arena del Sole”, il teatro di prosa più importante di Bologna. Le difficoltà economiche di questa struttura saranno risolte prima dell’ingresso in Ert, che manterrà comunque la propria sede e la direzione a Modena. L’operazione non comporterà nessun esborso da parte del Comune di Modena. Consentirà a Ert un consolidamento della sua capacità produttiva culturale e distributiva, e un rafforzamento del prestigio e del ruolo del teatro sulla scena regionale, nazionale ed europea. Il nuovo polo che si costituirà, con la crescita della base sociale e delle attività, qualificherà ulteriormente Ert e lo metterà nelle condizioni di essere inserito tra i cinque maggiori teatri stabili italiani, aumentandone conseguentemente la quota di partecipazione ai fondi di finanziamento statali a partire dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo). Tutto questo anche alla luce del decreto legge “Valore Cultura” che delinea le basi per una riforma strutturale dello spettacolo, i cui fondi saranno assegnati tenendo conto “dell’importanza culturale dell’attività svolta, dei livelli quantitativi, degli indici di affluenza del pubblico nonché della regolarità gestionale degli organismi” conferendo così particolare rilievo nazionale ai poli regionali integrati.

“Ert – ha sottolineato Alperoli – rappresenta già un punto di eccellenza, sia per il teatro di prosa classico e tradizionale, sia per quello di ricerca e sperimentazione, con una solida capacità produttiva e una consolidata pratica di coinvolgimento trasversale della città e del territorio regionale. Questa operazione metterà ERT in condizione di stare in Italia e in Europa con un prestigio, una capacità di azione e una credibilità ancora maggiori”.

La delibera, nelle sue premesse, ricorda come tra le finalità e gli scopi di Ert definiti nello Statuto vi sia “il ruolo di sostegno e di diffusione del teatro nazionale d’arte, di tradizione e innovazione, con particolare riferimento all’ambito regionale”, e l’assunzione della “gestione diretta e la disponibilità esclusiva di spazi teatrali sul territorio regionale, (…) nei quali programmare direttamente le proprie produzioni assicurando un’ospitalità qualificata ad organismi e compagnie di riconosciuto valore professionale ed artistico”.

Tra le valutazioni contenute nella delibera presentata in Consiglio si ricorda come il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna si siano impegnati a risolvere ogni vertenza con la cooperativa “Nuova Scena” che gestisce l’Arena del Sole; abbiano assicurato che l’operazione non comporterà alcun aggravio di costi per i soci fondatori attuali, tra i quali il Comune di Modena, né per il subentro né per la gestione successiva dell’Arena del Sole; abbiano già destinato al fondo di dotazione di Ert, insieme con contributi straordinari reperiti da imprese e Fondazioni bancarie del territorio, le somme da finalizzare all’acquisizione da parte di Ert del ramo d’azienda relativo alla gestione dell’Arena del Sole dalla cooperativa Nuova Scena. In particolare, il Comune di Bologna ha già destinato al fondo di dotazione di Ert 1 milione 800mila euro; la Regione Emilia-Romagna 650mila euro; la Legacoop di Bologna 1 milione 800mila euro; altri Enti privati, tra cui anche le Fondazioni Bancarie bolognesi, un contributo straordinario complessivo di circa un milione di euro: tutte somme la cui erogazione effettiva è subordinata all’ingresso in Ert del Comune di Bologna tra i soci fondatori e al subentro di Ert nella gestione dell’Arena del Sole.

A completamento dell’operazione, la delibera indica anche, tra le valutazioni, l’impegno di Ert a reperire 500mila euro attraverso il ricorso al credito e ad assumere una parte del personale attualmente impegnato nella cooperativa Nuova Scena con relativi oneri.

 

LE CARATTERISTICHE DELLE REALTÀ TEATRALI COINVOLTE

Emilia Romagna Teatro gestisce lo Storchi e le Passioni a Modena e una rete di teatri in regione. L’Arena del Sole, collegata alle Moline, ha una sala da 885 posti e altre sale

Riporta anche dati sulle due realtà teatrali coinvolte, la delibera con la quale il Consiglio comunale di Modena valuta positivamente l’ingresso in Ert del Comune di Bologna e il conseguente subentro di Ert nella gestione dell’Arena del Sole di Bologna, in coerenza con quanto espresso nello Statuto della Fondazione Ert.

Attualmente Ert gestisce il Teatro Storchi e il Teatro delle Passioni a Modena, e il teatro Bonci a Cesena, come sedi di produzione e spettacolo; gestisce inoltre i seguenti teatri della regione dove svolge l’attività di programmazione delle relative stagioni: il teatro Pubblico di Casalecchio di Reno, il Dadà di Castelfranco Emilia, il Teatro della Regina di Cattolica, il Teatro Asioli di Correggio, il Teatro 29 di Mirandola, il Teatro Mac Mazzieri di Pavullo, il Cinema Teatro Boiardo di Scandiano, il Teatro Fabbri di Vignola;

Il Teatro “Arena del Sole”, acquisito in proprietà dal Comune di Bologna nel 1984, e successivamente ristrutturato, è stato gestito fin dal 1995 dalla Cooperativa Nuova Scena, con sede in via Indipendenza 44 a Bologna. L’attività della Cooperativa Nuova Scena di gestione del Teatro ”Arena del Sole” è riconosciuta “Teatro stabile di iniziativa privata” e in quanto tale è finanziata dal FUS (Fondo Unico dello Spettacolo), dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna, nonché dalla Lega Coop di Bologna, da imprese e Fondazioni Bancarie del territorio;

Il teatro stabile ”Arena del Sole” rappresenta un importante polo di produzione teatrale e di spettacolo, dispone di una sala principale con una capienza di 885 posti, di diverse sale di servizio, di un teatro studio con una capienza fino a 220 posti, di sale per incontri, seminari e corsi di formazione; è altresì in collegamento col Teatro delle Moline, teatro studio per piccoli spettacoli e laboratori.

 

MODENA DICE SÌ ALL’INGRESSO DI BOLOGNA

Approvata la delibera (a favore Pd e Sel, contro Udc, FI-Pdl, Ncd, FdI, Mf, non voto per El, Msa e per William Garagnani del Pd). Respinto l’odg presentato da Udc e FdI

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta odierna di giovedì 23 febbraio, ha approvato la delibera con cui il Comune di Modena si esprime a favore dell’ingresso del Comune di Bologna in Ert. Hanno votato a favore Pd e Sel, contro Udc, FI-Pdl, Nuovo Centro destra, Fratelli d’Italia, Modena futura, non voto per Etica e legalità, Modenasaluteambiente.it e per il consigliere William Garagnani del Pd.

E’ stato invece respinto (a favore FdI, FI-Pdl, Udc, Msa, El, Ncd e Mf, contro Pd e Sel, astenuto Michele Andreana e non voto per Garagnani del Pd) l’ordine del giorno presentato in corso di seduta da Gian Carlo Pellacani dell’Udc e Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia che chiedeva al Consiglio di sospendere l’approvazione della delibera nell’attesa che venisse fornita una “due diligence fatta eseguire da ERT e affidata a un soggetto neutro di rilievo nazionale, non interessato ne collegato a nessuna delle parti o, in alternativa, una fideiussione bancaria a favore di Ert fino a 5 milioni di euro”. Le motivazioni dell’istanza erano già state spiegate prima della presentazione della delibera nell’ambito di una richiesta di sospensiva avanzata da Michele Barcaiuolo e respinta dal Consiglio. Intervenendo a favore della sospensiva Gian Carlo Pellacani aveva sostenuto che “l’operazione, contrariamente a quanto affermato, è onerosa in quanto Ert è chiamata ad acquisire il ramo d’azienda della Cooperativa Nuova Scena che gestisce il teatro Arena del Sole”. Pellacani ha criticato le modalità scelte per l’acquisizione e ha parlato di “numerose incongruenze nei documenti forniti ai consiglieri, da cui per altro risulta il mancato ammortamento dei costi pluriennali, ma l’anomalia più clamorosa – ha continuato – riguarda la sovrastima della valutazione per più di 5 milioni di euro (ripartiti tra Comune di Bologna, Legacoop Bologna, Regione Emilia Romagna, enti privati e Ert con il ricorso al credito per 500 mila euro). Contro la richiesta era invece intervenuto il capogruppo del Pd Paolo Trande che ha portato come dirimente il parere del Collegio dei revisori dei conti che hanno dato parere positivo all’operazione proprio perché: “Il Comune di Bologna e la Regione hanno dato assicurazioni che l’operazione non comporterà oneri né per il subentro né per la gestione delle attività, essendosi resi disponibili ad assumere tutti gli oneri”.