Quando mancano pochissimi dati, non in grado di alterare il risultato, in merito alla consultazione “Testo unico sulla rappresentanza” sottoscritto da Confindustria e CGIL CISL UIL, in Emilia Romagna su circa 51.000 lavoratori consultati, hanno votato circa 42.000 e il 91,68% ha detto NO all’accordo, l’8,32% ha detto SI. Questo risultato consegna alla FIOM il vincolo di praticare la contrattazione a tutti i livelli coerente con questo straordinario risultato soprattutto di partecipazione democratica.

E’ un dato che risponde da solo alle farnetificazioni, ormai abituali, di Giorgio Farina Segretario Nazionale della FIM, che svolgendo la sua assemblea nazionale a Reggio Emilia, la interpreta come un assalto alla FIOM Emiliano Romagnolo, da tempo cruccio di questo personaggio.

Farina rappresenta la figura più ambigua del Sindacato Italiano di questi anni, uno gnomo in strategia e un gigante della divisione schierato sempre con la controparte. Tuttavia la FIOM Emilia Romagna proseguirà nella sua azione contrattuale ed in stretto rapporto con i Lavoratori per difendere i loro diritti e interessi.