Nella mattinata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Reggio Emilia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa l’11 luglio scorso dal Tribunale di Reggio Emilia, nei confronti di un cittadini tunisino, un 41enne clandestino, ritenuto responsabile di una capillare attività di spaccio prevalentemente cocaina. Le indagini dei militari reggiani, cominciate all’inizio dell’anno, sono state supportate da numerose testimonianze a carico da parte di assuntori che hanno confermato come l’uomo fosse il loro rifornitore abituale di cocaina. Le indagini, riscontrate da molti servizi e dai numerosi contatti telefonici che il tunisino manteneva con i “clienti”, hanno dimostrato come lo stesso fosse uno tra i principali spacciatori di cocaina della “vita notturna” reggiana. Tali risultanze, sono state poste all’attenzione della magistratura reggiana che, condividendo appieno le ipotesi investigative, ha emesso un provvedimento cautelare nei suoi confronti. Verso le 12.30 di ieri, quindi, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno sorpreso l’uomo in un appartamento di Cadelbosco di Sopra, ove nel frattempo di era trasferito, e dopo averlo reso edotto del provvedimento cautelare a suo carico hanno eseguito una perquisizione rinvenendo quattro telefoni cellulari, diverse schede SIM e una carta postepay tutti ritenuti d’interesse al fine della verifica di ulteriori riscontri di reità. Al termine il tunisino è stato accompagnato in caserma al fine di svolgere le attività di rito, al termine delle quali è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia ove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.