Ritiro straordinario di formaggio stagionato dodici mesi da destinare a nuovi mercati; forte promozione per rilanciare i consumi interni valorizzando la filiera made in Italy; integrazione del piano produttivo introducendo la modulazione fino a un massimo del 10 per cento attraverso la scolmatura (cioè destinare latte da Parmigiano al consumo alimentare) di un quantitativo congruo di latte da destinare al consumo alimentare. Sono le azioni che Agrinsieme Modena – iI coordinamento delle associazioni professionali agricole e delle centrali cooperative – chiede al Consorzio del Parmigiano Reggiano per affrontare la grave crisi del comparto dovuta alle basse quotazioni dei prezzi del formaggio. «L’attuale situazione sta mettendo fortemente a rischio la sopravvivenza delle imprese zootecniche del comprensorio, con pesanti ricadute sul tessuto economico, sociale e ambientale del territorio – afferma Agrinsieme Modena – Con questi prezzi alla produzione gli allevatori producono latte pur sapendo che non riusciranno a coprire i costi aziendali. Le cause sono attribuibili in larga parte a un eccesso di offerta rispetto alla domanda, che segna il passo a causa del calo dei consumi, in particolar modo in Italia. A questo si sommano problemi strutturali del settore». Agrinsieme Modena si augura che le richieste presentate al Cnsorzio di tutela, condivise con i propri associati, trovino il pieno appoggio anche delle altre rappresentanze operanti nel comprensorio di produzione affinché possano diventare davvero efficaci. «È giunto il momento di compiere scelte coraggiose e di assumersi le responsabilità che competono al mondo produttivo – continua Agrinsieme Modena – L’obiettivo è il riequilibrio economico della filiera riconoscendo valore al sistema produttivo, oggi costretto a lavorare sottocosto pur realizzando un prodotto di qualità unico al mondo. Oltre allo stanziamento delle risorse necessarie per applicare le misure da noi richieste – conclude Agrinsieme Modena – , crediamo sia necessaria una razionalizzazione dei costi strutturali del Consorzio del Parmigiano Reggiano».