Sono ben 14 i furti su autovettura in una sola notte attribuiti a due uomini di 43 e 35 anni entrambi italiani e residenti in Sassuolo e Reggio Emilia. Alle prime luci dell’alba del 3 ottobre i Carabinieri di Sassuolo li avevano arrestati, poiché sorpresi in flagranza subito dopo aver asportato alcuni capi di abbigliamento ed accessori per cellulari riposti in una autovettura.
Ieri, a conclusione di una lunga indagine, li ha colti una ormai inattesa sorpresa, due misure cautelari nei loro confronti: una ordinanza di custodia cautelare in carcere e un’altra che ha disposto gli arresti domiciliari.
I due uomini bordo di una Peugeot 206 alle prime ore della mattina venivano intercettati nel centro da una pattuglia del Radiomobile di Sassuolo. L’attenzione dei militari veniva attirata dall’andatura lenta e circospetta dell’autovettura e da una segnalazione poco prima giunta alla centrale operativa da parte di un cittadino che denunciava di aver visto in diretta il furto sulla propria autovettura da due individui poi scappati su un auto simile. Ne seguiva un breve inseguimento che terminava in Via Circonvallazione. A seguito della perquisizione veniva rinvenuto il materiale asportato ,e altro materiale, verosimilmente provento di analoghi episodi delittuosi che veniva sequestrato.
In sede di udienza direttissima veniva, per entrambi, convalidato l’arresto, che però, stante la tenuità valore del furto e la mancanza di esigenze cautelari, venivano rimessi in libertà.
Grazie però a un minuzioso lavoro degli investigatori, coordinato dalla Procura della Repubblica di Modena, partendo dal riconoscimento di tutta la merce asportata e dalle denunce presentate, si riusciva a ricostruire con precisione l’azione delittuosa “seriale” dei due uomini posta in essere quella notte.
Particolarmente rudimentale ma estremamente efficace il “modus operandi” dei due malfattori che con una caffettiera avvolta in una calza rompevano in serie i finestrini nella autovetture parcheggiate lungo la via, asportando tutto quello che trovavano (autoradio, vestiario e navigatori satellitari) per poi fuggire a bordo della propria autovettura.
In un susseguirsi di rompere cristalli con strumenti rudimentali di effrazione i due infatti sono stai protagonisti di 14 furti su autovettura compiuti in Sassuolo nella notte tra il 2 e il 3 ottobre.
Il G.I.P. del tribunale di Modena, sulla base del quadro investigativo delineato dai militari, attesa la pericolosità dei due e la loro recidiva specifica, con la possibilità che potessero commettere altri reati della stessa specie, disponeva l’applicazione di due misure cautelari quali la custodia in carcere per uno e gli arresti domiciliari in Sassuolo per il suo complice.