Quanto emerso dall’indagine condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia ha certamente destato grande preoccupazione, ma ha anche dato conferma purtroppo alle tante denunce e segnalazioni che da più parti, a partire dalla Cgil, rendevano oramai evidente la pervasività della cosiddetta “mafia imprenditrice”.
Nell’esprimere il plauso per l’azione investigativa e il conseguente risultato delle forze dell’ordine, siamo convinti che la questione non possa essere affrontata esclusivamente in termini repressivi. Anzi, senza l’investimento nell’azione di prevenzione e di diffusione della cultura della legalità, anche la stessa attività di repressione risulterà più debole.
La Cgil continuerà a sostenere tutte le azioni utili per rendere quella della Legalità una battaglia vinta in Emilia-Romagna, convinti che tale azione debba avere il sostegno di tutta la comunità come è stato con la pratica dei Protocolli sottoscritti sulla ricostruzione.
Oggi però servono anche iniziative forti e concrete, a partire da quella legislativa, per rendere più efficace l’azione di contrasto ad un fenomeno criminale, che non si limiti alla pur importante azione di denuncia.
La Cgil è impegnata in queste settimane in una mobilitazione nazionale a sostegno della raccolta firme per una legge di iniziativa popolare “Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto” (volantino in allegato).
Spesso infatti è proprio nel sistema degli appalti, quelli al massimo ribasso, quelli senza indici di congruità, quelli senza la responsabilità solidale, quelli senza garanzie e tutele occupazionali per i lavoratori, che si alimentano forme di illegalità e corruzione.
Sui limiti di questo impianto bisogna intervenire.
Pensiamo che sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare sugli appalti sia un’azione concreta per dimostrare da che parte stare nell’impegno volto a rafforzare la battaglia per la legalità, per il lavoro con diritti, la concorrenza leale fra le imprese.
Per questo chiediamo il sostegno e la sottoscrizione di questa proposta di legge a tutta la parte sana del nostro territorio, a partire dagli amministratori locali, dai decisori politici e fino a tutti i cittadini.
Nei prossimi giorni organizzeremo un’iniziativa pubblica a Modena sul tema appalti e legalità, alla quale saranno presenti il nostro Segretario Generale Nazionale Susanna Camusso ed il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Vorremmo, alla fine di questa nostra campagna, poter dire di aver raccolto molte firme, dimostrando che la battaglia sulla legalità il nostro territorio la vuole vincere davvero.
(Tania Scacchetti, segretario Cgil Modena)