Il Comitato Direttivo dello Spi/Cgil provinciale di Modena esprime una diffusa preoccupazione a proposito delle manifestazioni di crescente
pressione, fino all’aperta ingerenza, delle gerarchie della Chiesa Vaticana verso le massime istituzioni della democrazia parlamentare e per
condizionare pesantemente il mandato elettivo dei parlamentari di fede cattolica.


Le massime autorità ecclesiastiche sono impegnate ad aprire un conflitto con l’autorità del Governo italiano che ha presentato una proposta di legge
al Parlamento per la regolazione dei diritti e dei doveri dei cittadini che liberamente scelgono di convivere in cosiddette “coppie di fatto”.
Conflitto che rischia di accentuarsi dall’annuncio del cardinale Ruini, di emettere un “atto ufficiale di indirizzo vincolante” per i cattolici che hanno responsabilità civili, istituzionali e di governo nel paese.
È una situazione che non ha precedenti in alcun stato democratico a livello europeo e mondiale e che rischia di stravolgere lo spirito e la norma del
Concordato che, in Italia, regola la libera presenza e i benefici della Chiesa, all’interno di uno stato libero e unicamente sottoposto alla Costituzione della repubblica democratica.
Le convivenze civili, accanto alla presenza di una crescente quantità di matrimoni non religiosi, sono – da tempo – una diffusa realtà delle società
italiana ed europea, che richiedono la regolazione costituzionale di diritti civili, sociali ed economici, come ormai esiste in ogni paese democratico.
Tale regolazione, non costituisce obbligo per le persone ma, anzi, amplia diritti e tutele per liberi cittadini della repubblica.
Non solo giovani coppie, ma tanti anziani, sono protagonisti di scelte di vita caratterizzate da forme diverse di convivenza che impongono rispetto e risposte civili, tese ad accrescere i livelli di serenità e di sicurezza sociale.

Ricordiamo vivamente Adele Parrillo, “vedova non riconosciuta” di un caduto a Nassirya, ospite dell’ultimo congresso provinciale dello Spi, che ci
richiama la serietà e l’ampiezza di problematiche che hanno bisogno di risposte civili, in un clima sociale di concordia e coesione, nel pieno
rispetto delle singole coscienze dei cittadini.

(Ordine del Giorno Comitato Direttivo Spi-Cgil Modena, 14 febbraio 2007 approvato all’unanimità)