L’indagine congiunturale di Confindustria Modena fa il punto sull’andamento dell’industria modenese nell’ultimo semestre 2006 e traccia un quadro di previsione delle condizioni operative dei prossimi mesi. La rilevazione è stata condotta su un campione di imprese associate composto da più di 150 unità (metà delle quali con più di 50 addetti) appartenenti al settore manifatturiero che occupano complessivamente 15mila dipendenti e sviluppano un fatturato di 4 miliardi di euro.
Consuntivo del secondo semestre 2006
Andamento congiunturale. A fronte di una fase di espansione del ciclo economico sia a livello internazionale sia italiano, anche l’andamento dell’industria manifatturiera modenese continua a registrare segnali positivi. Alla crescita complessiva contribuiscono in misura significativa la domanda estera e gli investimenti, che nel secondo semestre 2006 hanno registrato un incremento rispettivamente del 6,7 e del 7,4 per cento.
Produzione. Su questo fronte le aziende hanno registrato un incremento complessivo medio del 4,2 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (2° semestre 2005).
Fatturato. Il dato della produzione viene confermato anche dall’andamento del fatturato che ha messo a segno un incremento medio di 5,9 punti percentuali.
Esportazioni. L’incremento medio è pari a 6,7 punti percentuali.
Costi. Di pari passo con l’incremento della produzione e delle esportazioni sono aumentati anche i costi, che si attestano a +4,2 punti percentuali. Particolarmente sentiti l’aumento dei costi per le materie prime e del personale.
Occupazione. In controtendenza rispetto all’andamento generalmente positivo di tutti i principali indicatori economici, l’occupazione si mantiene stazionaria (+0,74 per cento).
Investimenti. Altro indicatore di fondamentale importanza è rappresentato dal livello degli investimenti che nel secondo semestre del 2006 sono cresciuti di oltre 7,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le tipologie di investimento di magior peso sui bilanci aziendali riguardano le nuove linee di produzione e la ricerca e sviluppo.
I settori dell’industria modenese
Alimentare – È uno dei comparti produttivi più dinamici e continua a registrare le migliori performance produttive (+10,1%), di fatturato (+12,1%) e di esportazioni (+7,6%).
Biomedicale – Segna un incremento medio di 3,3 punti percentuali nel livello della produzione e di 5,7 punti nel fatturato. Mentre le esportazioni e l’occupazione registrano un incremento rispettivamente di 1 e 4,3 punti percentuali.
Ceramico – I dati sono positivi, anche se contenuti nel loro valore complessivo. La produzione sale di 0,5 punti percentuali mentre il fatturato registra un +2,9 per cento. Più incisiva le crescita delle esportazioni, che segnano un +4 per cento, mentre l’occupazione frena (-0,9 per cento).
Metalmeccanico – Mostra andamenti generalmente positivi, anche se con risultati divergenti se si confrontano tra loro i vari comparti. La produzione ha registrato un incremento medio di 5,9 punti percentuali; il fatturato ha toccato quota +8,1%, mentre le esportazioni hanno segnato un +10,7%.
Tessile-abbigliamento – Il settore ha registrato una prima ma decisa ripresa di tutti i principali indicatori economici. La produzione ha registrato un incremento paria 2,2 punti percentuali; il fatturato è salito del 5,5 per cento e le esportazioni hanno messo a segno un +5,7 per cento.
Le previsioni per il primo semestre 2007
Le previsioni degli imprenditori per il primo semestre dell’anno in corso fanno emergere un quadro sostanzialmente positivo.
La stragrande maggioranza delle imprese intervistate prevede un incremento sia del portafoglio ordini complessivo sia più specificamente di quello proveniente dal mercato estero (rispettivamente il 69,9% e il 67,3%).
In aumento sono previsti anche i livelli di produzione, come afferma il 55,6 per cento delle imprese del campione, mentre il 34,6 per cento li attende stazionari e soltanto il 9,6% in diminuzione.
Meno positive risultano invece le aspettative sull’andamento occupazionale, dove prevale la stazionarietà.
Altro indicatore di fondamentale importanza per valutare l’andamento economico futuro è rappresentato dal livello degli investimenti previsti: secondo quanto risulta dall’indagine, l’85 per cento delle imprese intervistate ha in programma di effettuare investimenti nel corso del 1° semestre 2007.
Dichiarazione del presidente Vittorio Fini
“Le nostre imprese – ha affermato il presidente di Confindustria Modena Vittorio Fini – stanno reagendo con grande forza. I numeri della nostra indagine congiunturale lo dimostrano. Il dato più confortante riguarda gli investimenti, aumentati quasi dell’8 per cento nel secondo semestre 2006. E anche per il 2007 i nostri imprenditori non si tirano indietro puntando sul rinnovamento degli impianti e sulla ricerca. Ma la competitività delle nostre imprese, che finora hanno agganciato e sostenuto la ripresa solo con le loro forze, dipende anche dal contesto in cui operano. Confindustria Modena – sottolinea Fini – da tempo ha lanciato la sfida al sistema Modena sulle priorità. C’è bisogno di una maggiore comprensione dello sforzo che stanno compiendo le nostre aziende e di un’adesione vera da parte di tutti che tramuti le parole e le buone intenzioni in supporti concreti per la crescita dell’economia”.

