Una sorta di turista-hacker l’asso dell’informatica e del crimine beccato dai carabinieri di Albinea: operando da altra regione è riuscito a decodificare le credenziali della carta di credito di una donna abitante ad Albinea, dedicandosi a “pazze” spese. La vittima, un’impiegata 60enne, grazie all’esame dell’estratto conto della sua carta di credito si è accorta delle anomali spese e si è rivolta ai Carabinieri della locale Stazione che, attraverso mirate indagini anche di natura telematica, sono risaliti sia all’hacker che operavano da un’altra regione che ai servizi acquistati: viaggi in areo nelle capitali europee, soggiorni in hotel, ricariche telefoniche e acquisiti online del costo complessivo di alcune migliaia di euro.
Con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito, i militari della Stazione di Albinea hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 42enne di Napoli. E’ stata l’impiegata ad accorgersi dell’anomalo utilizzo della carta di credito, grazie all’esame dell’estratto conto dove riscontrava l’indebito utilizzo della stessa che le aveva arrecato un addebito di circa 3.000 euro. Disconoscendo tali acquisiti e soprattutto avendo in disponibilità la carta di credito che non aveva ceduto a nessuno, la donna si è rivolta ai carabinieri di Albinea denunciando la frode informatica. I militari albinetani, anche attraverso mirate indagini telematiche, sono risaliti all’odierno indagato nei cui confronti hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine agli illeciti acquisti, motivo per cui veniva denunciato.