Resta alto il livello di smog in Emilia Romagna. Il provvedimento delle targhe alterne, iniziato ad ottobre, è stato utile ma certamente non risolutivo.
E’ il laconico giudizio dell’assessore regionale all’Ambiente, Guido Sampieri che, dopo 42 giornate di targhe alterne, tira le somme dell’esperienza che ha riguardato 81 comuni della Regione, pari a circa il 60% della popolazione residente.
”E’ stata senza dubbio un’esperienza positiva, commenta Sampieri, soprattutto perchè ha coinvolto moltissimi enti locali. Ma non è stata sufficiente a ‘ripulire’ la nostra aria”.
Se, infatti, nel 2002 l’Emilia Romagna ha fatto registrare una riduzione del valore medio annuo di Pm 10, le famigerate polveri sottili, rispetto al 2001, in molte città questo valore supera ancora il limite massimo fissato dall’Unione europea.
A preoccupare, poi, il dato relativo al valore medio giornaliero di Pm 10. Tutte le città dell’Emilia Romagna, nel 2002 hanno abbondantemente superato il tetto massimo, stabilito dall’Unione europea, di 35 sforamenti l’anno.