ROMA (ITALPRESS) – Nel primo semestre dell’anno in corso, nell’ambito di una complessiva diminuzione dei reati di abusi commessi sui minori, che si attesta intorno al 10%, i delitti di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, violenza sessuale e violenza sessuale aggravata presso istituti di istruzione subiscono invece un aumento. E’ quanto emerge dall’elaborato che il Servizio Analisi Criminale (struttura a composizione Interforze) ha realizzato sull’andamento dei reati riconducibili alla violenza nei confronti dei minori.
Nel Rapporto sui minorenni vittime di abuso, l’analisi è stata focalizzata su alcune forme di delittuosità che maggiormente hanno colpito i minori, nel biennio 2020-2021, nonchè nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2022, confrontato con analogo periodo dell’anno precedente.
Nello stesso arco temporale, per la maggioranza dei reati presi in esame, diminuisce il numero delle vittime, la cui maggioranza, di genere femminile, si attesta nella fascia di età infraquattordicenne. Le segnalazioni a carico di autori noti, in maggioranza di genere maschile, riguardano principamente la fascia d’età compresa tra i 35 e i 64 anni.
Inoltre, nell’approfondimento sulla cosiddetta “frontiera del mondo virtuale”, si è evidenziato, anche grazie al contributo fornito dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, un notevole incremento dei casi trattati, nel biennio 2020/2021, in materia di adescamento online, cyberbullismo e sextorsion. Nel medesimo periodo risultano, inoltre, aumentati i reati commessi del cosidetto revenge porn, ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
– foto: report polizia minorenni vittime abusi
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