ROMA (ITALPRESS) – Cabolo Multimedia, startup innovativa del gruppo Cedat 85, è tra i firmatari della Dichiarazione sull’uso etico e responsabile delle tecnologie di trasformazione, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale, siglata a margine della riunione ministeriale del G7 sull’industria, la tecnologia e il digitale che si è tenuta Trento. Firmando la Dichiarazione insieme a colossi del settore quali ad esempio Microsoft, Google, Ibm Italia e Meta, Cabolo Multimedia, si legge in una nota, “ribadisce il proprio impegno per una tecnologia sempre più accessibile, a garanzia che il digitale sia un’opportunità di sviluppo globale e inclusiva, e per una sempre maggiore diffusione dell’adozione dell’IA tra le aziende, in particolar modo le Pmi”.
“La Dichiarazione di Trento tocca una serie di punti in stretta sintonia con l’etica e gli obiettivi strategici della nostra azienda, da sempre impegnata nello sviluppo di servizi pubblici digitali sicuri, efficienti e incentrati sulle persone – afferma Gianfranco Mazzoccoli, CEO di Cabolo Multimedia -. Riconosciamo l’immenso potenziale dell’IA nel trasformare la nostra vita quotidiana e siamo fermamente decisi a garantire che il suo sviluppo, la sua diffusione e il suo utilizzo siano sostenuti da considerazioni etiche e dalla tutela dei diritti umani fondamentali”.
La firma della Dichiarazione di Trento segue di pochi giorni la partecipazione di Cabolo Mutimedia all’evento “L’Intelligenza Artificiale per l’Italia”, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e AgID – Agenzia per l’Italia Digitale, svoltosi a Roma.
In questa occasione, il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha utilizzato per il suo intervento Cabolo podium, un podio multimediale e interattivo basato sull’Intelligenza Artificiale di Cabolo che consente di seguire e comprendere quanto sta dicendo un relatore durante una conferenza, un convegno o un meeting internazionale. Sullo schermo integrato nel podio e rivolto verso la platea scorrono automaticamente e in tempo reale la sottotitolazione e la traduzione dell’intervento in corso in quel momento, garantendo così la medesima fruibilità e lo stesso livello di interazione sia per coloro che si trovano in aula, sia per chi è collegato da remoto.
Lo strumento si basa sull’Intelligenza Artificiale di Cabolo, soluzione che, senza bisogno di connessione a Internet, può registrare, trascrivere e tradurre automaticamente, in tempo reale e in modo protetto il parlato delle riunioni nella massima riservatezza e che è già utilizzata nelle sedute della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo.
– foto ufficio stampa Cedat 85 –
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