Un imprenditore di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, è stato denunciato dalla Guardia di finanza di Portogruaro per un falso giro di partite di prodotti vinicoli che ha consentito di emettere fatture false per 3,3 milioni di euro e di evadere l’iva per 537.000 euro.

Gli vengono contestati il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento di scritture contabili, falso ideologico in scrittura privata e frode nell’esercizio del commercio.

L’uomo attraverso due aziende fingeva di stoccare vino che poi diceva di vendere a ben 65 imprese delle province di Venezia, Treviso, Padova, Pordenone, Trieste, Verona, Udine, Trento, Ascoli Piceno, Bologna, Reggio Emilia, Brescia, Siena, Bari, Foggia, Milano, Novara e Como. Tutte aziende che, fingendo di avere dei costi, potevano chiedere detrazioni fiscali illegittime. Dalle indagini è emerso, inoltre, che una delle due ditte dell’imprenditore veneziano aveva evaso totalmente il fisco.

L’imprenditore avrebbe anche falsificato numerosi documenti apponendo diciture di migliori qualità di vino facendo risultare, ad esempio, un vino da tavola come vino a denominazione di origine controllata.