Stanno aspettando i soldi da un anno i circa ottanta Vigili del Fuoco modenesi che l’anno scorso hanno partecipato volontariamente alla campagna di prevenzione degli incendi boschivi. A ciascuno di essi spettano poco più di 100 euro per ogni turno di dodici ore di servizio prestato. La denuncia è di Paolo Ghinelli, segretario provinciale della Federazione Vigili del Fuoco della Cisl di Modena.

«Sappiamo che il 30 novembre 2007 la Regione Emilia-Romagna ha corrisposto allo Stato la somma spettante per il servizio di prevenzione degli incendi boschivi – afferma Ghinelli – Ma a oggi (come succede tutti gli anni) il Ministero del Tesoro non ha ancora provveduto a inviare al Ministero dell’Interno il denaro che serve per retribuire i Vigili del Fuoco». A Bologna la situazione è diversa. A seguito di uno sciopero proclamato dalla Cisl l’8 luglio, il Comando provinciale di Bologna è stato autorizzato a prelevare dal fondo scorte le somme necessarie per pagare i Vigili del Fuoco bolognesi che hanno preso parte alla prevenzione degli incendi boschivi dell’anno scorso.

«Noi della Cisl Vigili del Fuoco – prosegue Ghinelli – abbiamo allora invitato il direttore regionale Gabriele Golinelli ad attivarsi affinché sia autorizzato l’utilizzo del fondo scorte anche per gli altri Comandi della nostra regione, trovando in lui pieno appoggio e sostegno». Ghinelli ricorda che l’anno scorso (precisamente dal 9 luglio al 31 agosto) i pompieri modenesi hanno compiuto 255 interventi: 44 nei boschi, 61 nei campi, 169 nelle sterpaglie. Quest’anno la squadra boschiva è attiva per quaranta giorni (dal 19 luglio al 27 agosto) a seguito di una convenzione tra la direzione regionale VV.F. e la Regione Emilia-Romagna, in accordo con il Comando provinciale di Modena e le organizzazioni sindacali. La squadra, composta da quattro permanenti (un caposquadra e tre vigili permanenti) e due discontinui, è disponibile tutti i giorni dalle 8 alle 20.

«La finalità di questa squadra, che va ad sostenere quella della sede di Pavullo – spiega Ghinelli – è fronteggiare gli incendi boschivi su tutto il territorio modenese, ma quando è necessario interviene anche per altre operazioni di soccorso di competenza dei Vigili del Fuoco. Ricordo che il personale permanente che presta servizio nella squadra boschiva lo fa al fuori del proprio orario di lavoro, perché – conclude il segretario dei Vigili del Fuoco della Cisl – deve essere comunque garantito 24 ore su 24 il soccorso tecnico urgente ordinario su tutta la provincia modenese».