La Cgil di Modena apprezza e condivide le dichiarazioni del presidente di Confcooperative De Vinco che ha denunciato proprio in questi giorni la piaga di quelli che da anni la Cgil considera “contratti pirata”. Contratti al ribasso, diffusi in particolare nel settore del facchinaggio, logistica e servizi, che ledono e compromettono fortemente i diritti e la dignità dei lavoratori con paghe bassissime e riduzione delle tutele minime (ferie, malattia, permessi).

“E’ importante – afferma Vanni Ficcarelli della segreteria Cgil di Modena – che da parte del presidente di una delle centrali cooperative più presenti sul territorio modenese venga questa denuncia e si esprima l’esigenza di ricondurre un settore, ormai fortemente interessato da processi di destrutturazione, nell’alveo della regolarità dei trattamenti normativi ed economici, da cui non può e non deve sottrarsi, come invece spesso accade, la committenza sia pubblica che privata”.

“Quello che però oggi può non bastare più – spiega Ficcarelli – è la semplice denuncia (che peraltro la Cgil da anni porta avanti anche “smascherando” le imprese utilizzatrici). Occorre invece compiere uno sforzo ulteriore per costruire un perimetro di attività, comportamenti, trattamenti, in grado di isolare quella che giustamente viene definita una pratica di dumping sociale e contrattuale (come anche le stesse sentenze dimostrano)”.

A questo proposito, la Cgil ritiene che sia giunto il momento di riprendere un confronto tra le parti maggiormente rappresentative (sindacali, imprenditoriali, istituzionali) presenti sul territorio modenese, per definire regole, comportamenti e sanzioni in grado di arginare il diffondersi delle cooperative “spurie”, che oltre ad imporre condizioni inaccettabili per i lavoratori, creano condizioni di competitività slealeche danneggia l’intero tessuto produttivo modenese.

A maggior ragione alla vigilia di un difficile confronto con gli Enti Locali sulla definizione dei bilanci comunali, dove il tema degli appalti e delle esternalizzazioni di servizi dovrà essere affrontato mettendo al centro le condizioni di gara, a partire dal rispetto e dalla corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro.