Trenta operatori impiegati nel censimento dei numeri civici e 246 persone informate della possibilità di prender parte a tirocini formativi nelle aziende del Club delle imprese modenesi per la responsabilità sociale o in quelle che hanno beneficiato delle consulenze di “Modena Innova”. Sono due i progetti che stanno prendendo corpo su iniziativa dell’assessorato alle Politiche economiche del Comune di Modena per creare occasioni di sostegno lavorativo e di reddito delle famiglie di cassintegrati e disoccupati.

Nel primo caso, il Servizio statistica comunale, che gestisce per conto dell’Istat il censimento in corso degli edifici e dei numeri civici a Modena, ha privilegiato per l’affidamento degli incarichi persone che, a parità di titolo di studio, hanno perso il lavoro in via temporanea o definitiva. I 30 operatori incaricati delle rilevazioni, che si concluderanno presumibilmente a fine gennaio, percepiranno a completamento del lavoro compensi attorno ai 2 mila 200 euro lordi totali.

Il secondo progetto, in collaborazione con l’assessorato comunale alle Politiche sociali, consentirà di attivare tirocini formativi per persone colpite dalla crisi economica. L’opportunità si rivolge ai genitori che hanno perso il lavoro e che hanno un Isee inferiore a 7mila 500 euro, che non ricevono sussidi pubblici e che, quando hanno richiesto la Family card, hanno dichiarato la loro disponibilità a svolgere un periodo di tirocinio in aziende del territorio provinciale. Sono state informate di questa opportunità tutte le 246 persone in possesso dei requisiti richiesti.

Le aziende che ospiteranno i percorsi sono quelle del Club delle imprese modenesi per la responsabilità sociale e quelle che hanno usufruito delle consulenze gratuite del progetto Modena Innova, due progetti seguiti e coordinati dallo stesso assessorato alle Politiche economiche. Le imprese coinvolte sono state chiamate dal Comune a dare la loro disponibilità con l’obiettivo di fornire strumenti formativi e di orientamento per l’inserimento al lavoro.

“Si tratta di un intervento di sostegno sociale per contrastare il periodo di inoccupazione e per contenere le difficoltà e il disagio che ne deriva”, spiega l’assessore comunale alle Politiche economiche Graziano Pini. “Sono due interventi parziali, che aiuteranno poche decine di famiglie, ma sono pur sempre esempi virtuosi di sinergie positive tra settori pubblici e imprese socialmente responsabili – conclude Pini – e questo può dimostrare che, a volte, rimedi concreti sono a portata di mano”.