“Questa è la parte migliore dell’Italia”, anche a dispetto dei (pochi) contestatori che hanno atteso la vettura in Via Rocca. Così il ministro Renato Brunetta, parafrasando quell’espressione sui precari che lo ha portato sulle prime pagine di tuti i giornali, ha parlato di Sassuolo. In città per parlare di innovazione nella pubblica amministrazione il ministro ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Ducale, prima di visitare la Delizia estense e partecipare alla cena di gala del Lions. Ancora chiarimenti sulla frase che lo ha messo al centro di una tempesta mediatica (“Quando ho detto “siete la parte peggiore dell’Italia” mi riferivo ai contestatori di professione che mi hanno teso un agguato, non certo ai precari che sono una parte importante dell’Italia che lavora”) e grande serenità, ostentata anche quando una giornalista dell’Ansa gli ha chiesto dei rapporti tra la lega e il governo.

E grandi elogi a Sassuolo, e alla sua rivoluzione informatica, che dopo wi-fi, anagrafe online e informatizzazione delle procedure dell’ufficio tecnico, “sta studiando – ha detto il sindaco Caselli – l’applicativo che farà sbarcare il comune di Sassuolo sull’ipad”. L’e-governance, in città, è già cominciata, e il ministro ha avuto solo elogi per “un comune virtuoso, con un sindaco che ha dimostrato di saper lavorare bene: due anni fa firmammo il protocollo sull’innovazione ma – ha ammesso il ministro – non mi aspettavo tanta determinazione nel perseguire gli obiettivi”.