In attesa di conoscere le decisioni della magistratura e per evitare mobilitazioni popolari fondate su una scarsa conoscenza dei fatti, è bene fare chiarezza sui due giovani bosniaci maggiorenni, attualmente trattenuti al CIE su ordine dell’autorità giudiziaria.

E’ bene che l’opinione pubblica sappia che i due fratelli non sono nati in Italia, la madre non ha mai richiesto la cittadinanza italiana e ambedue sono pluripregiudicati per aver commesso gravi reati, fattispecie che ha determinato il loro trattenimento presso il CiE in attesa dell’espulsione, non per l’identificazione che è già avvenuta, ma per la loro pericolosità sociale.

(Sen. Carlo Giovanardi, Membro dell’Ufficio di Presidenza del PdL)