Affidiamoci alla magistratura per arrivare a fondo della questione: la decisione deve essere presa da chi nel rispetto della legge, conosce i fatti a fondo. I due ragazzi bosniaci che si trovano al CIE, su ordine dell’autorità giudiziaria non sono nati in Italia, la loro madre non ha fatto richiesta di cittadinanza e risultano pregiudicati per reati gravi: queste le motivazioni che li hanno portati al CIE in attesa di espulsione. Non si tratta di identificarli, perché ben noti alla giustizia. Attenzione quindi a combattere battaglie basate su false informazioni.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale PDL)