E’ lo studio di architettura Von Gerkan Marg und Partner-Gmp di Amburgo il primo classificato nella graduatoria dei progetti per la riqualificazione ed il recupero funzionale dell’ex Manifattura Tabacchi dove si insedierà il Tecnopolo di Bologna. Lo studio tedesco ha ottenuto una valutazione complessiva di 93,08 punti.

La graduatoria completa è stata resa pubblica questo pomeriggio a Bologna, negli uffici regionali di viale della Fiera 8 (Terza Torre), a conclusione dell’esame dei progetti, ciascuno dei quali ha avuto un punteggio finale.

Lo studio vincitore ha così ottenuto l’assegnazione provvisoria per la realizzazione del progetto presentato, ferme restando le successive e necessarie verifiche di rito sul possesso dei requisiti.

Secondo classificato, Office for Metropolitan Architecture di Rotterdam, con 89,48 punti. Terzo M.B.M. Arquitectes di Barcellona, con 83,10 punti. A seguire, 5+1 Agenzia di Architettura Alfonso Femia Gianluca Peluffo Srl di Genova (82,56), Boris Pedrecca di Vienna (81,65), Wilkinson Eyre Architects di Londra (79,36), Massimiliano e Doriana Fuksas Design di Roma (78,46), Antonio Citterio Patricia Viel and Partners Srl di Milano (78,36), Kengo Kuma & Associates di Tokyo (77,90).

“E’ un passo avanti di un percorso che consentirà la costruzione di una sede moderna e funzionale per il Tecnopolo bolognese. Il recupero funzionale dell’ex Manifattura Tabacchi sarà quindi un centro per la ricerca di valenza regionale ma anche un’azione importante per la qualificazione urbanistica e socio-economica della città di Bologna”, ha commentato l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli.

Nei prossimi mesi, espletate le verifiche formali, inizierà la progettazione esecutiva dei lavori di recupero dell’area: la Regione ha già accantonato in bilancio 27 milioni di euro.

Nel frattempo, l’attività di ricerca del Tecnopolo a Bologna è già operativa da tempo, tra l’altro, con i laboratori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, del Consorzio Ricos, dell’Enea, del Cnr e del Consorzio T3 Lab.

La giuria – nominata a febbraio dalla Regione e che ha concluso l’esame dei progetti rispettando i tempi stabiliti – era così composta: Gaetano Miti (Finanziaria Bologna Metropolitana, responsabile della procedura, con funzioni di Presidente), Andrea Alberti (Soprintendente Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova), Gino Malacarne (preside della Facoltà di Architettura ‘Aldo Rossi’ dell’Università di Bologna, sede di Cesena), Piero Orlandi Regione Emilia-Romagna), Claudio Paltrinieri (Comune di Bologna). Componenti supplenti: Giuseppe Simoni e Roberto Gabrielli, della Regione Emilia-Romagna.