45.000 sfollati, 13.000 abitazioni inagibili, 1.500 appartamenti sfitti (quelli con i quali in nostro signor governatore Errani dovrebbe risolvere il problema casa per i senzatetto. Scusi Sua signoria ha pensato ad un accordo con i proprietari o pensa direttamente all’esproprio?).

Non un modulo abitativo, container o casetta di legno che sia, arrivato (se non 4 grosse strutture per giovani madri donate dallo stato di Israele ed altre da privati). Di più: non è neppure stato predisposto un solo terreno predisposto per ricevere eventuali strutture (le fogne, Sua Signoria, le facciamo o no?).

Non un soldo dato ad aziende o privati neppure per affrontare l’emergenza (per essere precisi ad oggi hanno promesso – e sottolineo promesso – di elargirci l’elemosina di 100 diconsi 100 euro al mese a persona per la sistemazione di fortuna).

Migliaia di studenti senza scuole e neppure un bando di gara chiuso per le soluzioni provvisorie che dovrebbero ospitarli.

10 miliardi – sottostimati – di danni ed appena 6 previsti neppure a fondo perduto, ma in prestito; con le banche che ovviamente si inseriscono nell’affare!

Questi i numeri della vergogna a 60 giorni dalla scossa del 29 maggio, la seconda e più distruttiva.

Questo il nulla prodotto dalla DIVERSITA’ dell’amministrazione rossa emiliana romagnola, quando già i soldi per l’emergenza sono finiti e il cratere rischia di diventare una buca dimenticata della vergogna di un sistema regionale retto da un parolaio che ha fatto dell’inconsistenza e della chiacchiera il proprio vessillo: Vasco Errani.

Le conseguenze le pagheremo noi, nelle nostre tende. E l’inverno si avvicina!

(Roberto Lodi, Segretario regione E.R. La Destra)