I dati in possesso dell’Automobile Club Modena confermano il perdurare del momento di difficoltà per il comparto auto anche nel mese di luglio. Le vendite di vetture usate, ha subito un calo del – 36,9% a fronte dell’anno passato. Sono state, infatti, solo 2.348 le vetture usate, passate di mano, a fronte delle 3.721 del 2011.

“Un dato fortemente negativo che è in “equilibrio”, se così si può dire, con gli stessi riferimenti delle altre province dell’Emilia Romagna. Con ciò non voglio dire mal comune mezzo gaudio, anzi. Mi preoccupa molto il confronto con il dato nazionale che ha visto la “recessione” di settore fermarsi al -3,8%. La media regionale è invece del -36,2%. Solo Reggio Emilia è di poco sotto al –30%, (-29,6). A Rimini spetta la maglia nera con un –44,9%. – commenta il Presidente Angelo Orlandi – E dire che sino ad alcuni mesi orsono eravamo sempre messi meglio a fronte della media nazionale.”

La causa è solo economica…

“Di certo l’impasse dell’economia, l’incertezza del futuro, per quanto riguarda il posto di lavoro, sono i fattori determinanti. Un effetto psicologico rilevante è da imputarsi al terremoto. – continua Orlandi- Come se questo non bastasse poi vi sono gli assedi “economici” che ci vengono dal prezzo del carburante, delle accise e tasse varie che incombono nel settore. Dall’auto attingono tutti a piene mani. Oggi più che mai.”

Anche le radiazioni dal PRA, in altre parole l’eliminazione, dalla circolazione, dei così detti “rottami”, per anzianità o per non idoneità alla circolazione, a Modena registrano un segno meno.

“ Qui il discorso può essere più complesso. E’ negativo, comunque, visto che a fronte delle 1670 vetture tolte dalla circolazione nel 2011, quest’anno, sempre a luglio, abbiamo registrato solo 1480 demolizioni. In Regione in dato è del -11,4%. E’ ovvio che avere sempre un dato positivo, per le demolizioni delle vetture più vecchie, è impossibile. Più questo è negativo, più la cosa mi preoccupa. Perché? Perché sta ad indicare una presenza, nel parco circolante, di vetture “datate”. Inquinano, e sono, potenzialmente, meno sicure. Anche se la vera sicurezza la fa l’uomo che é al volante.”