biciclette_elettricheDomani il Comune di Bologna dà seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione Emilia Romagna, per promuovere lo sviluppo di nuove strategie per un trasporto sostenibile, attraverso l’erogazione di ulteriori contributi volti a diffondere le due ruote elettriche per la mobilità urbana a Bologna.Si replica l’iniziativa che nel suo primo anno di attuazione ha dato ottimi risultati: sono stati distribuiti 300.000 euro per l’acquisto di 881 biciclette e 27 ciclomotori elettrici, rottamati 115 vecchi ciclomotori euro 0 ed euro 1. Ora altri 380.000 euro, messi  a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, sono pronti per essere distribuiti.

Sarà concesso un incentivo di 300 € a fronte dell’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita o di un ciclomotore elettrico; l’incentivo ammonta a 600 € se all’atto dell’acquisto della bicicletta a pedalata assistita o del ciclomotore elettrico, si rottama il vecchio ciclomotore o motociclo euro 0 o euro 1. L’incentivo è riconosciuto sul prezzo finale comprensivo di IVA e non può superare il 50% della spesa sostenuta.

Possono accedere al contributo tutte le persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede nel Comune di Bologna. Sono escluse dal contributo imprese (e loro legali rappresentanti o delegati) rivenditrici dei veicoli oggetto degli incentivi.

I dettagli per la presentazione delle richieste allo Sportello della Mobilità Urbana sono disponibili sul sito del Comune.

L’assessore alla Mobilità Andrea Colombo commenta: “Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, anche in vista dell’arrivo della primavera abbiamo deciso di replicare gli incentivi per favorire la diffusione di bici e moto elettriche e la rottamazione dei veicoli più vecchi e inquinanti. Con questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di contribuire alla riduzione dello smog, immettendo in città centinaia di nuovi mezzi a impatto ambientale zero, e di diminuire l’uso dell’auto privata, dando un’alternativa comoda ed economica di mobilità sostenibile anche a chi non è abituato a muoversi con le due ruote”.