socialeDopo la trasformazione della Comunità Montana del Frignano in Unione dei Comuni, con l’inizio del 2014 è iniziata la gestione associata dei Servizi Sociali nei comuni membri, sulla base della convenzione approvata lo scorso marzo. Il progetto di gestione associata, parte dall’analisi delle differenze che fino a oggi hanno caratterizzato l’organizzazione dei Servizi Sociali nei diversi comuni del Distretto, cerca di superarne gli aspetti critici, garantendo la vicinanza dei servizi ai cittadini e assicurando la presenza in ogni comune dell’Unione, dello sportello sociale e delle assistenti sociali. Per rispondere in maniera idonea alle esigenze di avere un servizio efficiente, vicino ai cittadini e ben coordinato, si è attuata un’organizzazione che prevede due livelli operativi: uno centralizzato che assicura un coordinamento specializzato per aree e uno decentrato, che attraverso le sedi operative nei comuni, consente la prossimità dei servizi erogati ai cittadini. A livello centralizzato, così, sono garantite tre macro aree di intervento: responsabilità familiari e adulti; anziani e disabili, mentre a livello territoriale, suddiviso a sua volta in tre sub ambiti: Lama Mocogno, Pavullo, Polinago, Serramazzoni; Fanano, Montecreto, Sestola; Fiumalbo, Pievepelago, Riolunato, il servizio sarà organizzato separando l’accesso, che avverrà tramite lo sportello sociale, dall’assistenza, garantita dalle assistenti sociali. Lo sportello sociale, rappresenta il primo punto di contatto tra cittadino e servizi, è il filtro con il quale si fornisce una prima risposta e che consente di alleggerire il carico di lavoro dell’assistente sociale, permettendo di migliorarne l’operatività. La direzione della nuova struttura operativa, è stata affidata ad Emanuela Ricci, responsabile dell’Ufficio di Piano e direttore dell’Area Servizi Socio Culturali del Comune di Pavullo.