Immagine-Sono-come-mangioIl 15 Marzo, con le prime delle tante scuole emiliane che parteciperanno, ha fatto tappa a Bologna la più ampia campagna di educazione alimentare mai realizzata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano all’interno delle scuole primarie di cinque regioni del centro-nord e della capitale.

I docenti provenienti dalle scuole “Albertazzi”, “M.Longhena” e “Scuola elementare di Minerbio” si sono messi in gioco all’interno del primo meeting formativo tenutosi all’interno del caseificio “Sant’Angelo di Caretti” di San Giovanni Persiceto per poi proseguire le proprie attività all’interno degli istituti così come faranno numerose realtà della regione.

Il progetto “Sono come mangio” coinvolgerà ventimila alunni e 1.000 insegnanti in un innovativo viaggio nel cibo e nelle abitudini alimentari, nella storia dei prodotti italiani, ma prima di tutto nell’educazione dei sensi ad un miglior consumo degli alimenti quotidiani, con il Parmigiano Reggiano che fungerà da collegamento tra le diverse discipline scolastiche (dalla storia alla geografia, dalle scienze, alla matematica).

“Questo nuovo progetto – Sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – si è posto due macro-obiettivi: accompagnare i ragazzi verso la consapevolezza dell’infinita ricchezza alimentare del nostro Paese e renderli coscienti dell’incredibile legame che esiste tra il territorio e i suoi prodotti, legame che affonda le proprie radici nella storia, nelle tradizioni nella cultura e nelle risorse che l’Italia ci mette a disposizione”.

Il Progetto che coinvolgerà, fino a Giugno, scuole provenienti da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Lazio, è stato sviluppato dal Consorzio in collaborazione con la cooperativa Creativ di Reggio Emilia specializzata in percorsi formativi ed educativi e operante su tutto il territorio nazionale.

“Il percorso Sono come Mangio è stato studiato per fornire a insegnanti e ragazzi nuovi strumenti atti a sviluppare una coscienza alimentare sana. – sottolinea il presidente di Creativ Giulio Carpi – Grazie a metodologie interattive e all’utilizzo di linguaggi ludici i partecipanti avranno l’opportunità di allenare i cinque sensi ad un rapporto inedito con il cibo.”

Gli insegnanti bolognesi, accompagnati dal formatore Carlo Baruffi, dopo aver ricevuto i materiali informativi sviluppati dal Consorzio e da Creativ, si sono trovati immersi in un mondo fatto di tradizioni antiche di 900 anni e innovazione e hanno avuto modo di osservare e misurarsi in prima persona con tutte le fasi di produzione dall’arrivo del latte nelle vasche, passando per la rottura della cagliata e dalla salatura per arrivare allo stoccaggio.

L’ultima parte dell’esperienza è stata dedicata alla degustazione del formaggio, guidata da un esperto del Consorzio, che ha permesso ai partecipanti al meeting di esplorare il prodotto attraverso un’attenta analisi sensoriale che varrà riproposta all’interno delle classi : dopo il primo evento formativo saranno infatti gli insegnati a proporre, attraverso un lancio ludico studiato da un team di pedagogisti, agli alunni l’analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano in preparazione alla visita che bambini e ragazzi faranno a conclusione del percorso educativo.

“Finalmente arriva nelle scuole un progetto di educazione alimentare completo e multidisciplinare – dichiara una delle insegnanti presenti – proposto con metodologie interattive in grado di appassionare i ragazzi e spendibili anche nella quotidianità del nostro lavoro”.

Al progetto è anche abbinato il concorso “Avventura al caseificio”, rivolto alle classi che effettueranno visite guidate ad una latteria del Parmigiano Reggiano. A quanti realizzeranno la migliore presentazione multimediale dell’esperienza saranno assegnati una LIM, un videoproiettore e un computer portatile.

Al progetto è stata dedicata una specifica sezione del sito del Consorzio (www.parmigianoreggiano.it), con una parte accessibile a tutti e una, invece, riservata agli insegnanti accreditati.