Quando la badante gli ha chiesto i soldi per l’attività prestata nel mese, il figlio dell’anziana che la vittima stava accudendo non ha esitato a prendere una pistola poggiarla sopra il tavolo minacciando senza troppi giri da parole la donna che recriminava lo stipendio. “Io faccio come fanno a Caserta: ti faccio sparire”. Queste le parole pronunciate all’indirizzo della badante, una 50enne cittadina ucraina, da un coetaneo casertano ora finito nei guai. Con l’accusa di minaccia aggravata i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia il 50enne, abitante a Campegine, sequestrandogli la pistola usata per la minaccia, poi risultata essere a salve.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Cadelbosco Sopra l’uomo, dopo le richieste insistenti della badante, che essendosi presa cura dell’anziana madre del 50enne pretendeva l’ultima mensilità ammontante a 1.350 euro, non essendo intenzionato a pagare, estraeva una pistola la posava sul tavolo e minacciava la donna con l’intento di farla desistere dalle sue richieste. Allarmatasi la badante chiamava il 112 richiedendo l’intervento dei carabinieri. Sebbene l’uomo prima dell’arrivo dei carabinieri abbia messo sul tavolo i soldi spettanti alla donna, i militari raccolte le dichiarazioni della vittima che indicava in uno zaino il luogo dove l’uomo aveva riposto la pistola verificavano che effettivamente all’interno era custodita l’arma, risultata essere una pistola a salve, priva del tappo rosso, usata poco prima per minacciare la donna. Alla luce di quanto accertato i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra, provvedevano, anche a seguito della denuncia formalizzata dalla vittima, a comminare a carico del 50enne la denuncia in stato di libertà alla Procura reggiana per il reato di minaccia aggravata.