La diffusione dell’influenza risparmierà Capodanno e gli esperti attendono il picco dell’ondata tra fine gennaio e la prima settimana di febbraio 2003.

Secondo gli ultimi dati inviati dai 300 medici sentinella all’Istituto superiore di sanità, il valore dell’incidenza nelle Regioni italiane è ancora bassa, pari cioè a 1,11 casi per 1000 assistiti.

I virus influenzali tuttavia stanno colpendo maggiormente i bambini rispetto agli adulti: nella fascia di età 0-14 anni, spiega l’epidemiologa Stefania Salmaso dell’Iss, l’incidenza è pari a 2,54 casi per mille assistiti, mentre nella fascia 15-64
anni è di 0,91 e tra gli individui di età da 65 anni in poi è di 0,66 per mille. ”La circolazione dei virus è dunque ancora limitata – continua Salmaso – e continuano a prevalere i virus di tipo B, quelli che danno lievi sintomi”.

Le Regioni che hanno registrato la maggiore incidenza sono
per il momento la Campania con 2,41 casi per mille assistiti; le Marche con 1,53; il Lazio con 1,41; l’Emilia-Romagna con 1,35; il Friuli con 1,26; la Liguria con 1,13 e il Piemonte con 1,09.
Sono i bambini campani ad essere per il momento i più colpiti (4,26 per mille); seguono i bambini del Lazio (3,29) e quelli del Piemonte (3,01).