Furti in ville e mercato nero internazionale delle auto. Si e’ conclusa con due ordinanze
di custodia cautelare per concorso in furto aggravato e ricettazione, due denunce a piede libero, e un sequestro di refurtiva per un milione di euro, l’operazione ‘Heavy Sleeper’ condotta dal reparto operativo dei Carabinieri di Reggio Emilia.

Approfittavano del sonno notturno di facoltosi padroni di casa, gli albanesi arrestati, Gjika Frrok e Vogu Rromir, e hanno fatto razzia in piu’ di 60 ville tra Reggio Emilia, Modena, Bologna, Mantova, Parma e Milano. Sottraevano oggetti di valore,
preziosi (ritrovati Rolex, Cartier e altro), telefoni cellulari, che l’italiano E.C. si occupava di ricettare. Ma rubavano anche auto di grossa cilindrata, base operativa l’Albania: da qui lo zio di uno dei due malviventi, G.G., si occupava di ‘piazzarle’
sui mercati dell’Est Europa. E.C. e G.G. sono stati denunciati a piede libero. Proprio il traffico di auto li ha traditi: i malviventi erano a loro volta ‘derubati’ dai carabinieri, che sottraevano loro le auto e le parcheggiavano altrove o le
‘piazzavano’ sul mercato illecito in attesa di un loro
riutilizzo per poi seguirne le tracce. Ignari di essere ‘vittime’ non di furti ma di pedinamenti, i ladri sono stati cosi’ fermati. Alle operazioni, coordinate dal pm Luca Guerzoni, hanno contribuito i Carabinieri di Rubiera e Quattro Castella e il Ris di Parma che ha approntato sofisticate analisi di impronte e Dna.