Le preoccupazioni dei dipendenti dello stabilimento Fini di Albareto sono “condivisibili” secondo il presidente dell’Unione Industriali di Modena Vittorio Fini che ha risposto all’appello che gli era stato lanciato non solo per l’incarico attuale ma anche come erede della dinastia che ha fondato la storica azienda alimentare modenese.

“Desidero esprimere agli ex dipendenti della Telesforo Fini che hanno firmato la lettera la mia solidarietà – scrive Fini -. Come presidente degli industriali modenesi sono abituato a seguire con particolare attenzione tutte le situazioni di criticità che si presentano alle nostre imprese. Perché è mio compito, e dell’Unione Industriali che rappresento, far sì che il patrimonio industriale che ci appartiene rimanga una ricchezza costante per il nostro territorio”. Riguardo poi alla vicenda dello stabilimento Fini di Albareto “desidero sottolineare – continua – che l’Unione sta tenendo da tempo i rapporti con la proprietà e le rappresentanze sindacali al fine di individuare una soluzione compatibile per le parti interessate”.

“Lo stabilimento Fini di Albareto è stato ceduto nel 1989 al gruppo Kraft dal quale il gruppo Chiari e Forti, attuale proprietario, lo ha rilevato alla fine degli anni Novanta. Attualmente nell’intero gruppo è in corso un processo di riassestamento. In questa fase l’Unione industriali – conclude Fini – è impegnata a seguire passo passo tutte le fasi per garantire le scelte migliori per non disperdere le risorse umane e consentire comunque alla proprietà di realizzare le proprie strategie”.